(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 22 set. - Il ministro
dell'Economia e delle Finanze, Giulio Tremonti, "consideri
seriamente l'ipotesi di ridurre l'aliquota Iva che grava oggi
sulle cure veterinarie e sull'alimentazione degli animali da
compagnia con l'aliquota massima del 20%, la stessa dei beni
voluttuari e di lusso". E consideri anche di "alzare la soglia di
detraibilita' delle spese veterinarie, ferma da troppi anni al
19%". Lo chiede l'Associazione nazionale medici veterinari
italiani- Anmvi.
"L'Economia- dichiara Carlo Scotti dell'Anmvi- darebbe in
questo un segnale di attenzione sociale a milioni di famiglie
italiane dove vive un animale da compagnia e rilancerebbe il
mercato dei servizi e dei prodotti per cani e gatti, scongiurando
il pericolo reale di una stagnazione e di una contrazione dei
consumi". Alle preoccupazioni di Tremonti per le ricadute sul
gettito, continua Scotti, "diciamo infatti che abbattere l'Iva
del 20% sulle cure veterinarie e sui prodotti alimentari
favorirebbe il rilancio di questo comparto, un comparto che-
statistiche alla mano- mostra potenziali di crescita non
adeguatamente incoraggiati".
(Wel/ Dire)