A S.PIETRO IN CASALE CON SOLI 2 CASI CONFERMATI; "NON È ALLARME".
(DIRE - Notiziario Sanita') Bologna, 29 ott. - Su 300 alunni, due
casi confermati di influenza A e oltre 200 assenti: alcuni con
sintomi influenzali, ma molti tenuti a casa dalle famiglie per
precauzione. E' quanto succede in una scuola elementare di San
Pietro in Casale, in provincia di Bologna, dove "ha colpito piu'
l'allarme del virus". E' il commento di Cristina Cocchi,
direttrice del distretto socio-sanitario Pianura Est dell'Ausl di
Bologna, che invita ad evitare allarmismi, come fa anche il
sindaco Roberto Brunelli: "La situazione e' sotto controllo, come
dimostrano anche le assenze in altri istituti. Ad esempio- spiega
il primo cittadino- in una elementare della frazione Maccaretolo,
su 114 iscritti, ieri erano a casa in quattro". E percentuali
analoghe di assenze si registrano nelle altre scuole di San
Pietro in Casale e nel territorio del distretto sanitario.
L'allarme sul caso della scuola elementare e' stato lanciato
dalla capogruppo della Lega Nord in Provincia, Lucia Borgonzoni,
che in una nota inviata alla presidente della giunta provinciale,
Beatrice Draghetti, e agli organi d'informazione, segnala la
situazione dell'istituto dove ieri "su circa 300 alunni, se ne
sono presentati solo una novantina". Tutto questo, scrive
l'esponente del Carroccio, "e' avvenuto nell'ultima settimana e
in particolare si e' accentuato dopo una lettera inviata dalla
dirigente dell'istituto in cui diceva ai genitori che, visti i
casi di influenza verificatisi all'interno del plesso scolastico,
potevano, a loro discrezione, tenere i propri figlia casa".
Borgonzoni chiede quindi a Draghetti di "attivarsi per cercare
di avere un monitoraggio della reale entita' dell'epidemia, se
presente, di che tipo e' e se si tratta del ceppo H1N1" e per
"capire come mai non sia stata presa dal sindaco la misura di
chiusura parziale o totale dell'istituto".
Le parole della capogruppo leghista in Provincia fanno
infuriare il sindaco Brunelli: "Cosi' si ingenera panico. Basti
pensare che solo oggi sono rimasti a casa altri 50 alunni. Si',
in quella scuola c'e' un'epidemia influenzale, ma solo due
tamponi sono positivi al virus A e i ragazzi mi risultano che
stiano bene". Lo conferma anche la dirigente del distretto Ausl:
"I casi diagnosticati sono solo due, altri alunni hanno una
patologia influenzale che si puo' presumere sia dello stesso
ceppo ma, come e' stato piu' volte ripetuto, si tratta di una
influenza benigna. Molti bambini sono stati tenuti a casa per
evitare che si ammalassero". E la lettera della dirigente
scolastica, prosegue Cocchi, "e' solo una normale comunicazione
di quattro righe ai genitori in cui li si informa della
situazione e si focalizza l'attenzione sulla benignita'
dell'influenza".
Infine, la capogruppo della Lega in Provincia riporta una voce
secondo cui "l'Azienda Usl di San Pietro in Casale era sprovvista
dei tamponi che servono per rilevare questo tipo di influenza".
Circostanza smentita dalla direttrice del distretto Pianura Est:
si tratta infatti di normalissimi tamponi faringei che sono a
disposizione del personale sanitario dell'Ausl. Tra l'altro, il
test per accertare se un paziente e' ammalato di influenza A
H1N1, ricordano dall'Azienda, ora viene fatto solo per casi
considerati gravi oppure per fini statistici. Insomma, come fanno
notare dagli uffici centrali dell'Ausl di Bologna in via
Castiglione: la pandemia era attesa e sta puntualmente arrivando,
con il picco annunciato per fine novembre.
(Wel/ Dire)