IMMIGRATI. "LAMPEDUSA, PORTA D'EUROPA, UN SOGNO PER NON MORIRE"
LIBRO DI MORRONE (INMP) CONTRO STEREOTIPI LEGATI ALLO 'STRANIERO'
(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 29 ott. - "Lampedusa, porta d'Europa". Sottotitolo: "Un sogno per non morire". E' il nuovo libro di Aldo Morrone, direttore generale dell'Istituto nazionale per la promozione della salute delle popolazioni migranti e per il contrasto delle malattie della poverta' (Inmp) di Roma, pubblicato dalle Edizioni Magi. Un faro acceso sull'immigrazione come fenomeno storico, politico, economico e sociale che caratterizza la storia dell'umanita'; una lettura dei flussi migratori e del loro incremento che induce a definire quello che sta avvenendo a Lampedusa: un appuntamento con la storia, un'opportunita' per ripensare le dinamiche che producono questi esodi biblici e i meccanismi che li alimentano, tenendo conto di quanto e' accaduto nel passato agli italiani che cercavano un futuro migliore. Quanto sono 'distanti' i migranti che sbarcano a Lampedusa dagli italiani che tra il 1870 e il 1920 arrivarono a Ellis Island? Quali somiglianze e quali differenze intercorrono tra le ragioni che inducono oggi cosi' tante persone a fuggire dal proprio Paese per raggiungere l'Europa, rispetto a quelle che portarono milioni di europei a scegliere di affrontare viaggi transoceanici per approdare in America? Necessita' economiche, instabilita' politiche, mancato accesso alle risorse naturali, conflitti armati, carestie, negazione dei diritti fondamentali, persecuzioni... sono solo alcune delle ragioni che obbligano oggi le popolazioni a emigrare. Ripercorrendo la storia dell'emigrazione italiana emerge che non si tratta di "cause nuove". Come interpretare allora queste "ricorrenze", quali strumenti analitici adoperare per ricostruire un quadro del fenomeno che tenga conto di tutti i soggetti coinvolti nei flussi emigratori? Il 'caso Lampedusa' diventa innanzitutto un problema umanitario che costringe tutti ad assumersi la responsabilita' di un fenomeno che ha le sue origini nell'iniqua distribuzione delle ricchezze nei paesi della Terra. Impellente diviene la capacita' di rispondere alla domanda di salute, di giustizia e di futuro di queste persone, accettando e riconoscendo le loro sofferenze e i loro bisogni sulla base del rispetto per la dignita' e i diritti umani, cercando di andare oltre Lampedusa. In assenza di questo riconoscimento, le dichiarazioni di intenti e di principio su giustizia, pace e solidarieta', da parte di rappresentanti istituzionali, mass media e intellettuali, pur da tutti condivise, si scontrano con il rifiuto ad offrire un aiuto concreto 'qui e subito'. Un volume che vuole essere strumento conoscitivo del fenomeno emigratorio e immigratorio italiano, canale informativo ed educativo libero da sensazionalismi e da allarmismi, ma anche riflessione tesa al superamento degli stereotipi e delle immagini che la societa' italiana restituisce al 'migrante', allo 'straniero', ovvero a tutto quello che, in un tempo non molto lontano, sono stati gli italiani. Aldo Morrone, medico, specialista in dermatologia e venereologia, e' considerato uno dei maggiori esperti mondiali di medicina delle migrazioni, delle patologie tropicali e della poverta', da oltre venticinque anni si occupa della tutela e della promozione della salute delle popolazioni a maggiore rischio di esclusione sociale e, insieme alla sua e'quipe multidisciplinare, promuove progetti di cooperazione in campo clinico-scientifico, educativo e sociale in Africa, nel Sud-Est asiatico e in America Latina. Docente in numerose universita' italiane e straniere e consulente dell'OMS, e' autore di oltre cinquecento articoli scientifici e di numerosi libri e manuali. Tra le sue piu' recenti pubblicazioni: "Oltre la tortura. Percorsi di accoglienza con rifugiati e vittime di tortura" (Edizioni Magi, 2008) e "Ethnic hair care" (MNL Casa Editrice, 2008). (Wel/ Dire)
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