(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 27 ott. - "Villa Faleria, Santa Teresa, Cran Nepi, note cliniche viterbesi, importanti presidi sanitari, strutture di primaria importanza per i nostri concittadini, rischiano di essere fortemente ridimensionate in seguito ai tagli proposti dalla Regione Lazio nell'ambito del piano di rientro sanitario. Gravi e inaccettabili decisoni che si tradurrebbero in tagli di personale, diminuzione dei posti etto, costringendo alla chiusura reparti sanitari fondamentali". Lo dice in una nota il deputato del Pd Ugo Sposetti. "Mi auguro- aggiunge Sposetti- che la Regione Lazio e l'assessore Montino riescano a far chiarezza e a rispondere alle sollecitazioni avanzate dagli amministratori locali e dalla Cgil preoccupata, tra le altre cose, per le minacce di riduzione di organico e messa in mobilita' del personale". "Sono il primo a dire risparmiamo, eliminiamo gli sprechi, soprattutto quando ricadono sulla collettivita', in questo caso pero' non mi sembra si stia intervenendo salvaguardando gli interessi dei cittadini e dei lavoratori- spiega Sposetti- Tutto questo creerebbe un disagio insostenibile per l'Ausl di Viterbo, che ha gia' fatto sapere che non sarebbe in grado di ricollocare i pazienti che verranno dimessi e che soprattutto non sarebbe in grado di ricollocare le decine di operatori che perderanno il posto di lavoro". "Non comprendo inoltre- prosegue Sposetti- le ragioni del ritardo dell'apertura della nuova clinica Santa Teresa di Viterbo, struttura all'avanguardia con una capacita' ricettiva notevole che riuscirebbe a soddisfare e a rendere dignitose le condizioni di vita per i malati a lunga degenza". "Mi auguro- conclude- che nei prossimi giorni l'assessore Montino convochi l'annunciato confronto fra le parti, nella speranza che possano emergere certezze per i lavoratori del servizio sanitario e soprattutto per i cittadini di Viterbo". (Wel/ Dire)