SALUTE. ICTUS CEREBRALE, 3,7 MLD I COSTI L'ANNO IN ITALIA
IL 29 OTTOBRE GIORNATA MONDIALE.
(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 27 ott. - Un'indagine sui costi
sociali e i bisogni assistenziali dei malati di ictus cerebrale:
in occasione della quinta Giornata mondiale dell'Ictus cerebrale,
che si svolgera' in tutto il mondo il 29 ottobre prossimo, la
Federazione Alice Italia Onlus lancia una ricerca che ha
l'obiettivo di sensibilizzare l'opinione pubblica sugli enormi
costi della patologia. "Alice Italia Onlus, in collaborazione con
il Censis e l'Universita' degli Studi di Firenze- spiega Maria
Luisa Sacchetti, neurologa vascolare presso il Policlinico
Umberto I di Roma e presidente della Federazione Alice Italia
Onlus in Italia- annuncia oggi l'avvio di un'importante indagine
che ha l'obiettivo di sensibilizzare le istituzioni e l'opinione
pubblica rispetto all'enorme costo dell'assistenza al malato di
ictus che, in Italia, si aggira intorno ai 3,7 miliardi di euro
l'anno, pari allo 0,25 del prodotto interno lordo". Accanto
all'indagine conoscitiva, Alice Italia Onlus promette poi
un'intensa attivita' di sensibilizzazione ed informazione nei
confronti di cittadini e istituzioni. I messaggi della campagna
raggiungeranno il grande pubblico attraverso uno spot in
animazione, realizzato dal noto vignettista Vauro, che verra'
trasmesso sulle principali emittenti radio e televisive che
metteranno a disposizione i loro spazi, contestualmente alla
celebrazione della Giornata Mondiale.
Quest'anno- ricorda Alice Italia Onlus- la Giornata Mondiale
dell'Ictus cerebrale diffondera' un messaggio che rappresenta al
tempo stesso una domanda: "Stroke - What can I do?" ("Ictus -
cosa posso fare io?"). Si tratta di una parola d'ordine scelta, a
livello mondiale, per sollecitare le singole persone, i gruppi e
i governi a mettere in atto azioni che contrastino l'ictus sia
individualmente, sia collettivamente: dal medico all'impiegato,
dalla casalinga al manager, dall'associazione non profit al
governo, tutti, nel proprio ambito di attivita' possono fare
qualcosa di utile per contrastare questa grave patologia che ogni
anno nel mondo uccide 6 milioni di persone e che, nella sola
Europa, rappresenta la prima causa di disabilita' a lungo termine
e la terza causa di morte. Ogni 20 secondi, infatti, nel vecchio
continente una persona e' colpita da ictus cerebrale e ogni anno
a causa di questa patologia muoiono circa 650 mila persone.
"L'assistenza ai malati colpiti da Ictus cerebrale- spiega
Concetta Vaccaro, responsabile Welfare Fondazione Censis Roma-
richiede alle famiglie un coinvolgimento continuo e costante
nelle attivita' di sostegno al malato, sia sotto il profilo
emotivo, sia sotto il profilo economico: per questo motivo,
abbiamo deciso di intraprendere un percorso di ricerca che ha
quale obiettivo proprio quello di fornire una fotografia
dettagliata e puntuale dell'universo dei malati di Ictus e dei
loro nuclei familiari". "La diagnosi precoce e l'intervento
terapeutico adeguato- prosegue Sacchetti- potrebbero significare
una diminuzione di questo grave carico sociale ed economico, del
20-30%". Ancora oggi, in Italia sono 200 mila le persone colpite
da ictus ogni anno e, di queste, 40 mila muoiono entro breve
termine e altre 40 mila perdono completamente l'autosufficienza,
cambiando radicalmente la loro vita e quella delle loro famiglie.
(Wel/ Dire)
|