SANITÀ. PEDIATRI, ELEZIONI PRESIDENTE SIP A FINE NOVEMBRE
UGAZIO: OBIETTIVO, RENDERE MODERNA LA PEDIATRIA.
(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 22 ott - Si svolgeranno a fine novembre a Padova, durante il 65^ Congresso nazionale della Societa' italiana di pediatria, le elezioni per la carica di nuovo presidente della Sip. Tra i candidati Alberto Ugazio, responsabile del dipartimento di medicina pediatrica dell'ospedale Bambino Gesu' di Roma, che sottolinea la crisi che il mondo della pediatria sta vivendo. "È in crisi la famiglia- dice Ugazio- e questo ha ripercussione nel rapporto tra il pediatra e la famiglia stessa, perche' e' cambiato il modo stesso di intendere tale rapporto". Ma lui, che lavora in ospedale, spiega le difficolta' e le necessita' che i pediatri ospedalieri, proprio in questo preciso momento storico, lamentano: "La crisi della pediatria ospedaliera, che ha avuto successo perche' e' nata all'inizio del secolo, quando la mortalita' infantile sfiorava il 20%, adesso ha subito un crollo proprio perche' c'e' stato un crollo di queste malattie, che per fortuna sono tutte scomparse. Ma il sistema ospedaliero- denuncia il pediatra- e' organizzato ancora come inizio secolo, cioe' per far fronte a malattie acute semplici". Reparti piccoli che, secondo Ugazio, "non servono a nulla, ma soprattutto non servono per curare le malattie croniche, che richiedono grandi reparti con tante competenze scientifiche e super specialita'. La pediatria- spiega- in questo e' rimasta indietro, e duplica il lavoro dei pediatri di famiglia". Infine, il candidato alla presidenza Sip lancia un altro allarme: "L'attuale pediatria di famiglia si e' formata negli anni '70 e '80 e sta per andare in pensione. Parallelamente- continua- le scuole di specializzazione non riescono a far fronte neanche al 50% delle richieste di pediatri". Che fare quindi? "Proprio in questo momento di crisi globale della pediatria, la societa' madre (quindi la Sip ndr), con i suoi 9000 iscritti- conclude Ugazio- deve adoperarsi con proposte operative per la salute del bambino, formazione continua per i medici e comunicazione piu' efficace e in tempo reale con i genitori, per rendere moderna la pediatria". (Wel/ Dire)
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