INVIATO TELEGRAMMA A DIRIGENTE PER MEDICINA PENITENZIARIA.
(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 15 ott. - Convocare
l'Osservatorio Permanente sulla salute penitenziaria del Lazio
per discutere del modo per affrontare il virus influenzale H1/N1
nelle carceri della Regione Lazio. La proposta e' del Garante dei
Diritti dei Detenuti del Lazio, Angiolo Marroni, che ieri mattina
ha inviato un telegramma urgente al Dirigente Sanitario Regionale
per la medicina penitenziaria. Si legge in una nota dello stesso
Garante.
A motivare la richiesta del Garante, spiega la nota, il primo
caso di infezione da virus H1/N1 nelle carceri italiane - un
detenuto del carcere fiorentino di Sollicciano - e, soprattutto,
il disappunto del vice presidente delle Regione, Esterino
Montino, che ieri ha parlato di "goccia nel mare" per giudicare
insufficienti, anche per i primi interventi, le prime 41.000 dosi
di vaccino assegnate al Lazio a fronte delle oltre 100.000
necessarie solo per coloro giudicati priorita' assoluta. Fra tali
priorita' il Garante da tempo ha chiesto che venga inserito il
carcere in tutte le sue componenti: detenuti, agenti di polizia
penitenziaria, volontari e i loro familiari.
"Con i livelli di sovraffollamento attuali- dice Marroni- e
l'imminente arrivo dei primi freddi c'e' davvero il rischio che
le carceri siano fra i luoghi dove il virus A/N1H1 possa
diffondersi nella sua forma piu' virulenta. Il pianeta carcere -
206 istituti con oltre 64.600 persone recluse in tutta Italia al
1 ottobre e circa il 30% di tossicodipendenti - e' davvero una
priorita'. Negli istituti si registra un indice di salute medio
- grave (6 persone su 10 malate), una diffusione elevata di
tubercolosi, epatiti B e C, diabete e hiv, problemi
cardiocircolatori e polmonari. Ai detenuti vanno poi aggiunti
34mila agenti di polizia penitenziaria e centinaia di operatori
dell'area educativa. Per il DAP nel 2008 il turn over nelle
carceri ha coinvolto piu' di 90.000 persone".
Solo nel Lazio, continua la nota, i reclusi al 1 ottobre erano
5837, cui vanno aggiunti i 50 ragazzi dell'Istituto Penale
Minorile di Casal del Marmo e i 300 ospiti, fra uomini e donne,
del CIE di Ponte Galeria.
"Ho proposto la convocazione dell'Osservatorio regionale per
la salute penitenziaria- conclude Marroni- perche' e' il luogo
preposto a ricevere indicazioni e segnalazioni sulle criticita'
sanitarie del carcere, ma anche per delineare azioni
programmatiche ed interventi prioritari. In questo momento credo
che non vi sia nulla di piu' prioritario che definire un piano
straordinario di intervento nelle carceri contro il virus H1/N1".
(Wel/ Dire)