MORRONE:VIVERE IN POVERTÀ E CON ANIMALI FAVORISCE SVILUPPO VIRUS.
(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 15 ott. - "La storia delle
pandemie ci insegna quanto sia importante investire nel
miglioramento delle condizioni igieniche dei paesi del Sud del
mondo, in modo particolare laddove uomini e animali convivono a
stretto contatto e in assenza di norme igienico-sanitarie
adeguate, come accade nel Sud-Est asiatico e in America Latina.
Conseguenza diretta di questa condizione e' lo sviluppo e la
trasmissione di infezioni anche da animale a uomo". Sono le
parole di Aldo Morrone, direttore generale dell'Istituto
nazionale per la promozione della salute delle popolazioni
migranti e il contrasto delle malattie della poverta' (Inmp), che
- intervenuto alla trasmissione radiofonica "Il Funambolo", di
Radio Vaticana, condotta da Luca Collodi - ha affrontato il tema
dell'infezione dell'influenza A, focalizzando la sua attenzione
su aspetti inediti rispetto a quelli sinora affrontati nel
dibattito medico-scientifico.
"Il vertice dell'Ue dedicato all'influenza A- ha sottolineato
Morrone- ha dimostrato la benignita' del virus, che e' certamente
di facile trasmissione, ma comporta conseguenze cliniche modeste,
anche piu' delle normali influenze invernali alle quali siamo
abituati". La differenza tra questa pandemia e le altre influenze
stagionali, secondo il direttore dell'Inmp, "e' da ricercarsi
piuttosto nel virus protagonista, che, come accaduto per le
recenti grandi pandemie, e' ancora una volta di origine animale.
In precise aree del mondo- dice- popolazioni intere vivono in
assenza delle condizioni igienico-sanitarie di base, a stretto
contatto con animali e in uno stato di poverta': fattori che
favoriscono lo sviluppo di virus quali quelli dell'influenza A".
E' sempre piu' urgente, sostiene Morrone, "un intervento di
sostegno del ricco occidente in favore di questi paesi, affinche'
si curino le cause e non le conseguenze di tali comportamenti".
L'esperto, poi, si complimenta con le istituzioni sanitarie
del nostro Paese che "stanno affrontando questa emergenza
correttamente, con interventi mirati verso gruppi di
particolarmente a rischio come diabetici, anziani e bambini".
In conclusione, Morrone ricorda le normali e semplici regole
di prevenzione contro il virus A1/H1N1: "Sintomi quali febbre
alta, malessere generalizzato, mal di testa e tosse possono
indicare lo sviluppo dell'influenza A. Una visita presso il
proprio medico di famiglia e l'assunzione guidata di
antinfiammatori e antipiretici sono sufficienti, considerando che
nella maggioranza dei casi l'influenza esaurisce il proprio
attacco, senza necessita' di un intervento farmacologico. Bisogna
tuttavia evitare un uso sconsiderato e frequente di antivirali,
che rischiano di provocare disfunzioni se non addirittura
autoimmunita' al virus stesso". Consiglia quindi di "lavarsi le
mani con una normale saponetta, che e' un gesto semplice ed
efficace. Questa pandemia dalle conseguenze ridotte, puo'
rivelarsi un'ottima occasione per stimolare la popolazione a
seguire una buona prassi d'igiene personale".
(Wel/ Dire)