BIOTESTAMENTO. BRUNETTA: GOVERNO LAICO, NO A FONDAMENTALISMI
'SONO DA SEMPRE FAUTORE DI UNA LEGGE DI PRINCIPIO, FLESSIBILE'.
(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 13 ott. - "Questo e' uno dei
governi piu' laici della storia italiana", tanto che "ho piu'
volte invitato gli amici del Popolo delle liberta' a non avere
paura di affrontare i temi difficili". E' quanto scrive il
ministro per la Pubblica amministrazione e l'innovazione, Renato
Brunetta, in un saluto inviato al congresso dell'associazione
Luca Coscioni.
Brunetta dice che "noi non dobbiamo rifugiarci in
fondamentalismi che la gente non capisce. Cosi'- spiega- in
materia di testamento biologico, sono da sempre fautore di una
'soft law', una legge di principio, flessibile, capace di
intercettare le diverse sensibilita' degli italiani". E ricorda:
"Quando si e' trattato, al tempo del caso Englaro, di
sottoscrivere il decreto-legge che bloccava l'esecutivita' della
sentenza, ho scelto in tutta coscienza. In quel momento era in
gioco una vita umana, e il decreto era una sorta di moratoria.
Ora la legge va fatta. E nell'attesa ho preferito che non
succedesse l'irreparabile, che poi e' successo".
Il ministro, poi, sottolinea come "i giudici hanno introdotto
un'eutanasia di fatto, una scelta che non condivido e non potro'
mai condividere". Infine, precisa: Il punto centrale della
dichiarazione anticipata ditrattamento (Dat) sara' stabilire se
aria, acqua e cibo siano da considerare terapia o no, perche'
l'articolo 32 della Costituzione consente all'individuo il
rifiuto del trattamento sanitario".
(Wel/ Dire)
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