(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 13 ott. - "Era nell'ordine
naturale delle cose, poteva capitare ed e' capitato. Ecco il
primo detenuto affetto da influenza suina, H1N1. Pero' non
possiamo non sottolineare come ai consueti, roboanti annunci
questo governo faccia seguire il nulla in termini di fatti ed
azioni per garantire la sicurezza e l'incolumita' fisica degli
operatori penitenziari e degli stessi detenuti. Delle annunciate
vaccinazioni, infatti, non c'e' traccia alcuna". Eugenio Sarno,
segretario generale della Uil Pa Penitenziari, commenta cosi' la
notizia della positivita' di un detenuto ristretto a Sollicciano,
di origine italiana, al virus dell'influenza AH1N1. Il detenuto
si trova ricoverato da giovedi' all'Ospedale Torre Galli di
Firenze e versa in condizioni preoccupanti.
"Avemmo modo di scrivere a Fazio, a Brunetta ad Alfano-
conclude Sarno- cercando di spiegare come possa essere devastante
una epidemia in luoghi chiusi come il carcere. Quella nostra
missiva e' rimasta lettera morta e senza alcun riscontro. Ora a
Firenze Sollicciano monta la preoccupazione e non sono da
escludere forti tensioni. Vogliamo credere che in tema di
prevenzione si faccia ora cio' che andava gia' fatto, senza
escludere alcuno dalle vaccinazioni contro il virus
dell'influenza H1N1".
(Wel/ Dire)