DATI 2008: SUPER SBRONZA ALMENO UNA VOLTA PER 900 GIOVANI.
(DIRE - Notiziario Sanita') Modena, 8 ott. - Sono 5.200 i ragazzi
modenesi (1.300 quelli residenti nel Comune di Modena) dagli 11
ai 15 anni che nell'ultimo anno hanno assunto bevande alcoliche,
il 17,6% del totale, un terzo dei quali almeno una volta fuori
pasto. Il numero dei baby bevitori aumenta se si considerano i
ragazzi dai 16 ai 17 anni, 6.300 quelli modenesi che nell'ultimo
anno hanno bevuto alcolici (1.600 nel Comune di Modena), il 52,7%
del totale, la meta' dei casi almeno una volta fuori pasto. Tra
gli 11 e i 15 anni, sono circa 260 i ragazzi che consumano
alcolici tutti i giorni (70 a Modena), lo 0,9% del totale, cifra
che aumenta se si considerano i ragazzi da 16 a 17 anni, circa
400, il 3,3% del totale, di cui 100 nel Comune di Modena. Sono
invece 900 (200 a Modena) i ragazzi tra i 16 e i 17 anni che
nell'ultimo anno hanno avuto almeno un episodio di binge
drinking, cioe' che hanno assunto almeno sei unita' alcoliche in
poche ore, il 10,9% dei maschi e il 3,9% delle femmine.
A scattare la fotografia dell'alcolismo giovanile in provincia
di Modena- proprio mentre il Comune decide di fare la "spia" ai
genitori- e' Claudio Ferretti, direttore del dipartimento di
Salute Mentale-Dipendenze Patologiche dell'Ausl di Modena e
responsabile centro alcologico, sulla base di dati 2008 di Istat
e Osservatorio demografico della Provincia di Modena. "I ragazzi
iniziano a bere gia' a 11-12 anni, passano dall'analcolico
all'abuso di alcolici per cercare lo sballo, che ha un effetto
immediato dato che il loro fisico non riesce ancora a smaltire
l'alcol: l'Oms dice di astenersi dal bere alcolici da 11 a 15
anni", rimarca Ferretti.
Il direttore spiega come "al centro alcologico si tratti di
solito con minori, accogliamo situazioni gia' molto gravi,
alcolisti da anni, malati che vogliono farsi curare, il piu'
giovane nel 2008 aveva 20 anni, ma abbiamo segnali indiretti, ad
esempio dagli incontri che facciamo nelle scuole". Per chiarire
l'entita' del problema in citta', Ferretti rende noti i risultati
di un report dell'aprile 2009 sull'intervento in tre classi di
scuola superiore di Modena atto alla "Prevenzione di uso e abuso
di alcool e sostanze psicotrope, rischi alla guida".
Il campione delle tre classi, una terza e due quarte, e'
composto da 45 studenti di eta' compresa tra i 17 e i 20 anni, di
cui 38 maschi e sette femmine, 31 italiani e 14 stranieri, nove
con la patente. Dai risultati del report si scopre che 41 ragazzi
su 45 hanno fatto uso di alcol almeno una volta, e 33 su 41 si
sono ubriacati. Hanno provato a fumare 27 studenti su 45, 15 su
27 fumano piu' di 10 sigarette al giorno e il 30% del totale sono
tabagisti. L'eta' media di inizio per alcool e tabacco e' di
13-14 anni. Gli studenti che hanno assunto cannabis, fumata in
vari modi come hashish e marjuana, o bevuta sottoforma di te'
alla marijuana sono 28 su 45. Fanno invece abuso occasionale di
popper, ketamina e cocaina.
Quando si chiede loro quali sono gli effetti delle droghe che
assumono, riguardo al popper accusano tachicardia, rilassamento,
senso di leggerezza, alterazione dei colori ("vedevo le cose
verdi", "conti da uno a 10 sale, poi fino a 30 e scende"), mentre
per l'abuso di ketamina descrivono distacco corpo-mente ("mentre
uno balla pensa di essere fermo").
I ragazzi sono inoltre convinti che "alla guida una birra
piccola si puo' bere", "l'eroina e' la droga da 'tossici', da
evitare", "se usi droghe poi non guidi", "il popper e'
'inutile'", "la ketamina e' bella in discoteca", "con la cannabis
si ride molto", e "provare qualche volta e' una esperienza
possibile, ma poi basta".
(Wel/ Dire)