INFLUENZA A. BOLOGNA, SU VACCINAZIONI FIMMG BACCHETTA AUSL
"MEDICI DI BASE NON COINVOLTI, COSÌ ADESIONI SOLO VOLONTARIE".
(DIRE - Notiziario Sanita') Bologna, 8 ott. - L'Ausl di Bologna
scrive ai medici di base per sottolineare che "un'efficace
strategia di contrasto della pandemia e di minimizzazione del
relativo impatto" del virus A H1N1 "non puo' prescindere da un
concreto e pieno coinvolgimento nelle azioni di prevenzione e
controllo" dei medici di medicina generale. Il sindacato dei
dottori incassa, ma non rinuncia a bacchettare l'Azienda
sanitaria perche', scrive il numero uno della Fimmg di Bologna,
Renzo Le Pera, "il concreto e pieno coinvolgimento dei medici di
medicina generale, nel delicato frangente di una possibile
pandemia influenzale, non e' stato ritenuto, da parte dell'Ausl
di Bologna, strategico ed opportuno, come invece sarebbe stato
possibile, semplicemente adottando i contenuti della pattistica
contenuta negli Accordi nazionali e regionali vigenti, a suo
tempo sottoscritti liberamente tra le parti".
In ogni caso, assicura Le Pera in una lettera inviata al
direttore sanitario dell'Ausl, Massimo Annicchiarico, a tutti i
medici di medicina generale base e al vertice dell'Ordine della
categoria, i dottori "di base" di sicuro "metteranno a
disposizione della popolazione assistita il loro contributo
professionale ed umano, in questa possibile straordinaria
circostanza come in tutte le altre passate e future". Le Pera
ricorda pero' che, stando agli accordi fatti, le campagne
vaccinali dovrebbero "essere promosse ed organizzate dalle
aziende con modalita' concordate e cio' non e' avvenuto, almeno
nei confronti della Fimmg, sindacato maggiormente
rappresentativo, creando cosi' i presupposti per una adesione
volontaria e non obbligatoria alla campagna vaccinale da parte
dei medici di medicina generale". Inoltre, a fronte del fatto che
e' stato deciso di vaccinare prioritariamente gli assistiti
considerati a rischio per motivi di ordine sanitario, la Fimmg
dice di capire che "anche la Ausl debba identificare e avvisare
questi cittadini dell'offerta di possibile vaccinazione anti
virus", ma "non e' pero' nelle facolta' e competenze
professionali dei Medici di medicina generale quella di
'validare' un qualsiasi elenco aziendale, come invece viene
richiesto nella lettera in oggetto". Anche in questo caso,
comunque, "contribuiremo certamente, nei confronti dei nostri
assistiti da noi considerati clinicamente facenti parti delle
categorie a rischio, ad avvisarli della possibilita' della
vaccinazione, e a fornire loro informazioni indirizzandoli anche,
qualora decidano di sottoporsi a vaccinazione, ai luoghi
aziendali preposti, nelle sedi ed orari che certo gli uffici
aziendali non mancheranno di comunicarci", scrive Le Pera.
Infine, un ultimo appunto. La lettera dell'Ausl ai medici di
base contiene un richiamo alla remunerazione prevista per i
dottori che vorranno volontariamente effettuare direttamente la
vaccinazione anti A H1N1, e allora la Fimmg sente di dover far
presente "che le cifre offerte, inferiori a quanto previsto dagli
accordi vigenti, non sono concordate con la Fimmg stessa. Ne'
erano, a nostro avviso, da concordare, in quanto il gia' citato
accordo regionale vigente prescrive le stesse per il singolo atto
vaccinale e non per il ciclo completo come proposto da parte
aziendale".
(Wel/ Dire)
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