(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 8 ott. - Si puo' trovare una
soluzione per ridurre brufoli e pedicelli senza ritrovarsi dei
buchi sulla pelle? La risposta e' affermativa, se pero' si
seguono i consigli dell'esperto. Come prima cosa e' necessario
adottare una precisa strategia terapeutica, accontentandosi dei
piccoli progressi quotidiani "senza pretendere subito una pelle
di porcellana". Determinazione e fiducia, dunque, ma anche norme
igieniche e buone abitudini di vita.
Ecco i consigli degli esperti: lavarsi il viso di norma due
volte al giorno usando acqua tiepida e un detergente delicato;
lavare i capelli, che spesso si ungono facilmente in chi soffre
di acne, almeno due-tre volte a settimana. Evitare inoltre le
frange 'pesanti', che peggiorano l'acne sulla fronte; fare spesso
la doccia, soprattutto in caso di foruncoli sul dorso; non
toccare continuamente il viso; non strizzare i punti neri e i
foruncoli, e non bucare questi ultimi con l'ago.
E ancora, per le ragazze: truccarsi non e' proibito, anzi,
aiuta ad accettarsi. E' sufficiente evitare i prodotti grassi
(utilizzare quelli 'oil-free', meglio se consigliati dal
dermatologo) e i latti detergenti (sono da preferire le lozioni
delicate e non grasse). E infine, non credere ai falsi miti:
l'abbronzatura, naturale o artificiale, non risolve il problema,
lo mimetizza soltanto. Quanto all'alimentazione, invece, nessun
cibo, nemmeno cioccolato e salumi, puo' causare l'acne.
"Tuttavia- concludono gli specialisti- dire no a fritti, dolci e
insaccati, aiuta ad evitare aumenti di peso che possono favorire
squilibri ormonali rischiosi anche per la pelle".
La conferma che il cioccolato non provoca la comparsa dei
brufoli viene dall'Associazione italiana dermatologi ospedalieri
(Aido), che prende posizione in occasione di Eurochocolate, la
tradizionale fiera di Perugia dedicata al dolce alimento.
Nonostante le evidenze scientifiche lo dimostrino, ben 7
adolescenti italiani su 10 sono convinti che la cioccolata
scateni l'acne.
"Questa malattia della pelle- come spiega il presidente Aido,
Patrizio Mulas, e' comune tra gli adolescenti, che ne soffrono in
una percentuale variabile tra il 70 e l'87 per cento, ma puo'
colpire anche gli adulti". Tra le cause scatenanti dell'acne si
possono annoverare: il fumo di sigaretta, lo stress, aspetti
genetici e processi autoinfiammatori, squilibri ormonali,
ipersecrezione sebacea, cheratinizzazione infundibolare,
attivita' della flora microbica degli infundibuli pilari e azione
di altri agenti dell'infiammazione follicolare. Mulas prosegue
affermando che "nonostante molte ricerche abbiano provato che il
ruolo della dieta nella genesi dell'acne sia scarso o addirittura
nullo, 7 ragazzi italiani su 10 credono che l'alimentazione
influenzi la comparsa dei foruncoli. Certamente l'acne puo'
essere favorita da cibi e farmaci che affatichino troppo il
fegato- conclude- ma questi sono casi marginali e, comunque, non
riguardano la cioccolata".
Anche un recente studio scientifico, pubblicato sulla rivista
"Jama" (Journal of the American Medical Association), sostiene
esplicitamente che "l'acne non e' causata dall'ingestione di
particolari cibi come il cioccolato".
(Wel/ Dire)