(DIRE - Notiziario Sanita') Firenze, 6 ott. - Una stanza del nuovo ospedale per la chirurgia pediatrica di Betlemme sara' realizzata grazie all'intervento delle Misericordie d'Italia. Un protocollo in tal senso e' stato sottoscritto dal presidente della Confederazione Misericordie, Gabriele Brunini, con la Fondazione Giovanni Paolo II che e' promotrice dell'iniziativa per la costruzione in Terra Santa di un ospedale pediatrico, la cui prima pietra sara' posata a fine ottobre. La Fondazione Giovanni Paolo II ha sede a Fiesole e ne e' presidente il vescovo della diocesi fiesolana, Luciano Giovannetti. Per questo a portare avanti in questa prima fase l'impegno saranno le 22 Misericordie della diocesi di Fiesole. Ma la Confederazione ha deciso di rilanciare la proposta a tutte le Misericordie d'Italia, in modo che questo primo passo possa essere seguito da altre Confraternite, per dare seguito al progetto. Per le Misericordie, secondo il presidente Brunini "questo e' un momento forte che vede il coinvolgimento delle nostre realta' associative in un progetto della Chiesta italiana e in particolare della diocesi di Fiesole e delle altre chiese locali che lo sostengono. È quindi l'opportunita' di lavorare ad un progetto comune su una realta' importante e simbolica come Betlemme. Questo percorso coinvolge in prima linea le Misericordie della diocesi di Fiesole che, insieme alla Confederazione Nazionale, se ne sono fatte promotrici per amicizia al loro Vescovo. La Confederazione attivera' altri successivi interventi delle Misericordie di altre diocesi, toscane e delle altre regioni che, in unione con i loro Vescovi, potranno partecipare a questo bellissimo progetto comune". Il progetto ha l'obiettivo di allestire la prima clinica di chirurgia pediatrica della Palestina, con servizi di rianimazione ed anestesia. La fascia di eta' interessata va da 1 a 14 anni (esclusa la fascia di neonatologia da 0 a 1 anno di eta'). La nuova struttura contera' 40 letti a disposizione dei piccoli degenti con la previsione di appositi spazi dedicati anche alle famiglie. La struttura e' costruita attorno alle unita' operatorie con le relative dotazioni: l'intero sistema e' configurato perlopiu' per brevi periodi di degenza, ma e' attrezzato per consentire l'assistenza per il percorso pre-operatorio e postoperatorio, anche usufruendo di ambulatoriali adeguatamente attrezzati e dotati delle tecnologie mediche piu' avanzate. La fase di progettazione e dotazione dei presidi medico-chirurgici viene seguita con la regione toscana - Assessorato al diritto alla salute e con l'ospedale pediatrico Meyer di Firenze. (Wel/ Dire)