(DIRE - Notiziario Sanita') Firenze, 26 nov. - La Regione Toscana ha iniettato 80 milioni di euro in piu' fino al 2012 per la non autosufficienza. Si tratta, secondo l'assessore alle politiche sociali Gianni Salvadori, di "un intervento unico in tutta Italia che non costera' neppure un euro in piu' di tasse ai cittadini". Il finanziamento si aggiunge ai 180 milioni derivanti dalla sanita' e i 50 milioni del settore sociale derivanti dai Comuni, entrambi gia' stanziati. "Un incremento di fondi di quasi il 50%- ha commentato Salvadori- che, tra l'altro, ha permesso di ridurre considerevolmente le liste d'attesa per l'ingresso nelle residenze assistite: da 3.304 richieste al 31 dicembre 2007 si e' passati a 966 richieste al 31 agosto 2009". In parallelo, si e' registrata una crescita consistente dei servizi domiciliari in tutte le loro tipologie. L'assessore Salvadori, in virtu' delle politiche sociali adottate dalla Toscana, lancia un appello al governo affinche' dia un forte segnale verso i disagiati della societa' e si impegni a "devolvere le entrate dello scudo fiscale nel settore della non autosufficienza". Nonostante l'incremento dei fondi per la non autosufficienza, i dati mostrano che i casi di disagio aumentano. Nel primo semestre del 2009, su una popolazione ultra 65enne di 855.404 persone, sono pervenute ai Punti unici e ai Puntoinsieme (centri di assistenza regionali alla persona) 25.744 domande di assistenza, 15.217 delle quali riguardanti casi di particolare complessita'. Nel 2008 le richieste erano state 33.555 (di cui 18.487 complesse). Sempre nei primi sei mesi del 2009 le Unita' multidisciplinari hanno valutato 10.854 persone (contro 13.919 dell'intero anno 2008). (Wel/ Dire)