(DIRE - Notiziario Sanita') Bruxelles, 26 nov. - La sterilizzazione forzata delle donne disabili e' una realta' in Europa, in particolare per quel che riguarda le ragazze con disabilita' intellettive. La denuncia viene dallo European Disability Forum, il forum europeo sulla disabilita', in occasione del Giorno Internazionale per l'Eliminazione della Violenza sulle Donne. In base alla Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilita' (UN CRPD), l'Edf sottolinea come ogni forma di sterilizzazione forzata violi i diritti delle donne disabili a formare una famiglia, a decidere quanti figli avere, ad avere accesso alle informazioni sulla pianificazione familiare e sulla riproduzione e a mantenere la loro fertilita' cosi' come ogni altra donna normodotata. Ana Pelbez, presidente del comitato che nell'Edf si occupa delle donne con disabilita', spiega come sia "paradossale che l'aborto sia proibito in alcuni Stati europei, ma sembri normale e tollerato accettare la sterilizzazione delle donne disabili. Noi, invece, crediamo che ogni forma di sterilizzazione non informata vada considerata una grave violazione dei diritti umani e come una forma di violenza da parte degli Stati in cui la sterilizzazione avviene". Lo European Disability Forum chiede dunque che tutti gli Stati membri dell'UE si conformino alla Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilita' e promulghino leggi atte a porre fine a questa pratica grave e inumana, spesso fatta passare come opera di bene nei confronti delle donne disabili stesse. Inoltre lo EDF chiede che vengano approvate misure di sostegno alle donne disabili in cinta, che vengano condotti studi in materia di sterilizzazione forzata e che si portino avanti campagne per sensibilizzare l'opinione pubblica su questo annoso problema. (Wel/ Dire)