(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 26 nov. - Se ne producono tre miliardi di chili all'anno e viene usata per produrre contenitori in plastica per alimenti e persino i biberon. Ma e' tossico e pericoloso per la salute, tanto che il parlamento canadese lo ha proibito gia' nel 2008. Si chiama Bisfenolo A ed e' una sostanza chimica di sintesi di larghissimo uso. Un gruppo di esperti e scienziati, che si e' dato il nome di 'Antidote Europe' e che ha la sua sede a Perpignan in Francia, ha lanciato una massiccia campagna di informazione sulla sostanza, una raccolta di firme a livello europeo e scritto una lettera al presidente del Parlamento europeo, Jerzy Buzek, nella quale si chiede di intervenire, in particolare in sede Efsa (l'agenzia europea per la sicurezza alimentare), per bloccare l'utilizzo del Bisfenolo A nella produzione di contenitori per alimenti e in particolare nei biberon. In bibliografia ci sono 36 voci, articoli e studi scientifici che ne attestano la pericolosita'. Nella missiva al Parlamento Ue c'e' una chiara accusa all'Efsa, che, dicono gli esperti, "si accontenta di prendere in considerazione gli studi tossicologici standard sugli animali e scarta gli altri, compresi quelli che riguardano gli uomini, i dati epidemiologici e il materiale biologico umano, cioe' cellule e tessuti". A Buzek, Antidote Europe ricorda invece gli studi sugli effetti del Bpa sull'uomo e in particolare nel corso dello sviluppo dell'embrione, che include la misura della concentrazione del Bisfenolo A in campioni di sangue del cordone ombelicale e altri fluidi biologici. "Questi studi dovrebbero essere presi in seria considerazione nel processi decisionali dell'Unione europea", sottolinea la lettera. Molte ricerche, alcune delle quali pubblicate sul sito di Antidote (http://www.antidote-europe.org/bpa_fr.htm), mostrano che il Bpa impedisce alle cellule umane di opporsi allo stress ossidativo, alla proliferazione del cancro, alla stimolazione ormonale. In particolare, il Bisfenolo A sembra favorire lo sviluppo di patologie come il Parkinson, l'Alzheimer, il diabete di tipo Due e danneggia lo sviluppo sessuale e la fertilita' del maschio. Un altro problema deriva proprio dall'uso che abitualmente si fa di questo tipo di materia plastica, produzione di biberon in primis. Il Bpa si sprigiona spontaneamente a contatto con l'acqua (fino a 50 volte in piu' se il liquido e' caldo), con i detergenti, le sostanze acide e quelle grasse, quindi anche con gli alimenti. In tutti i paesi industrializzati se ne fa uso quotidiano e gli studi dimostrano che si trova maggiore concentrazione del Bpa nel corpo delle donne e nei bambini (fino a 12 volte piu' degli adulti). Anche se non si riscontrano alti tassi di intossicazione negli esseri umani, la struttura della sostanza chimica potrebbe avere affetti sulla salute a medio e lungo termine. (Wel/ Dire)