(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 24 nov. - E' rimasto ferito in modo grave dall'esplosione di un petardo costruito artigianalmente insieme ai suoi amici fuori dalla scuola, il bambino di 12 anni, residente all'Eur, che venerdi' e' stato portato all'ospedale Sant'Eugenio, struttura dell'Azienda Asl Roma-C, dove gli e' stata salvata la vista grazie ad un immediato intervento. E' quanto si legge in una nota della stessa Asl diffusa sabato. Il ragazzino aveva numerosi corpi estranei nella cornea e nella sclera di entrambi gli occhi, che rischiavano di fargli perdere la vista e presentava moltissime escoriazioni sul viso, spiega la nota. I medici del Sant'Eugenio hanno agito prontamente, procedendo subito agli esami RX agli occhi, molto difficoltosi perche' il bambino non riusciva ad aprirli, essendo pieni di schegge e scorie. L'equipe di specialisti ha immediatamente operato il piccolo paziente, prosegue la nota. Il primario anestesista del Cto, il Prof. Pierfrancesco Dauri, ha praticato un'anestesia locale. Poi gli oculisti sono riusciti a rimuovere tutti i corpi estranei sia dalla cornea che dalla sclera, dopodiche' il bambino e' stato medicato. "L'intervento e' pienamente riuscito, anche se e' durato un'oretta ed e' stato particolarmente complicato- ha detto il dott. Romolo Apolloni, primario del reparto di Oculistica del Sant'Eugenio- Il bambino e' ancora qui con noi in day hospital, ma contiamo di mandarlo a casa con la fasciatura e le bende sugli occhi e di toglierle domattina quando tornera' da noi per la medicazione. Penso che probabilmente potremo rimuovere le bende definitivamente nel giro di qualche giorno". I medici del Sant'Eugenio sono stati pronti, dinamici e hanno fatto in modo anche da evitare il ricovero tradizionale in ospedale per diminuire l'impatto psicologico negativo che puo' verificarsi su un bambino, conclude la nota. In questa situazione di emergenza tutta l'organizzazione della Asl Roma C ha reagito con la massima rapidita' ed efficienza. "Nonostante sia accaduto di sabato, tutto il personale in servizio ha lavorato a pieno ritmo- sottolinea il primario - E oggi sono previsti altri 11 interventi chirurgici programmati nell'area oftalmica". (Wel/ Dire)