(DIRE - Notiziario Sanita') Londra, 24 nov. - (di Alessandro Mulieri) I bambini inglesi studieranno evoluzionismo e educazione sessuale nelle scuole primarie. Sono queste due delle principali novita' contenute nelle bozze dei nuovi curricula di insegnamento destinati ai piccoli sudditi di sua Maesta' tra i 5 e gli 11 anni che entreranno in vigore da settembre 2011. Il governo britannico, dopo un'ampia consultazione che ha coinvolto associazioni dei genitori, degli insegnanti e delle istituzioni scolastiche, ha deciso di varare nuove regole per tutte le scuole primarie del Regno Unito. La decisione di inserire l'evoluzionismo nei programmi scolastici fa seguito ad una lunga e convinta azione di lobby portata avanti da vari scienziati e dalla British humanist association. In sostanza, ai bambini verra' insegnato quali sono le condizioni e i processi alla base dell'adattamento degli organismi semplici. Lo scopo e' prepararli alla piu' approfondita conoscenza delle teorie evoluzionistiche che avra' poi luogo nella scuola secondaria. Un'altra novita' prevista dai curricula che partiranno da settembre 2011 e' l'inserimento di alcune ore di educazione sociale e sanitaria che saranno obbligatorie. All'interno di esse e' previsto anche l'insegnamento dell'educazione sessuale che comunque sara' reso opzionale in base alla scelta delle famiglie e dei genitori. Tuttavia, l'insegnamento dell'educazione sessuale rimarra' obbligatorio per gli alunni sopra i 15 anni. Attualmente le scuole inglesi secondarie e superiori sono tenute a insegnare i fondamenti della riproduzione, della contraccezione e della puberta' nelle ore di scienze. Quando sono previste classi di educazione sessuale, i genitori e le famiglie hanno la possibilita' di ritirare i propri figli fino all'eta' di 19 anni. Da settembre 2011, invece, l'educazione sessuale diventera' obbligatoria anche per i ragazzi tra 15 e 16 anni e le famiglie potranno esonerare i propri figli dall'insegnamento di questa materia soltanto se hanno meno di 15 anni. In base al nuovo regolamento, tutte le scuole, comprese quelle religiose, saranno dunque costrette a parlare di divorzio, aborto, omosessualita', contraccezione e prevenzione delle malattie veneree. Secondo dati riportati dal Guardian, genitori, insegnanti e alunni sembrano essere soddisfatti della nuova riforma: oltre il 70% di essi ha infatti dichiarato di essere d'accordo con i cambiamenti previsti per il 2011. (Wel/ Dire)