(DIRE - Notiziario Sanita') Napoli, 19 nov. - "Rispetto a un anno fa non sono stati fatti passi avanti e trovo paradossale che il sottosegretario Giovanardi abbia spronato chi vive nella pratica i problemi dei minori a partecipare e confrontarsi, come se non lo facessimo tutti i giorni". Strappa un lungo applauso l'intervento del presidente di Unicef Italia Vincenzo Spatafora. "Non ci dimentichiamo che questa e' la conferenza del governo; un confronto si puo' avere con chi si siede a un tavolo e poi ci resta anche dopo aver finito la propria relazione". Spatafora parla subito dopo il sottosegretario Roccella, arrivato a Napoli, alla Conferenza per l'infanzia, ieri a conclusione dei lavori della prima giornata, dopo il voto di fiducia che ieri ha richiamato tutti i ministri previsti a Roma. Le critiche, sottolinea Spatafora, sono per tutti i governi che non hanno compiuto il proprio dovere, ma "questo non ci lava la coscienza". E che sia necessario un piano d'azione secondo Unicef e' dimostrato da fatto che "ognuno stamattina ha dato la propria visione ed e' andato via". L'altro problema e' quello delle risorse: "Tra un po' c'e' la finanziaria, se c'e' la volonta' questo e' il momento. Quella e' la priorita'. Decidere quanti soldi destinare alle politiche per l'infanzia". Il sottosegretario replica: "La conferenza per l'infanzia non si faceva dal 2002, anche questo e' un segnale di attenzione, non potete non considerare questo. Io trovo strano- prosegue- che si accusi il governo di non fare il piano per l'infanzia proprio quando lo stiamo facendo". Il sottosegretario ribadisce la volonta' del governo di arrivare a un documento letto, discusso e utile. E sulle risorse contrattacca: "Vorrei che con altrettanto calore chiedeste a Regioni e Comuni come vengono composti i bilanci e che fine fanno le risorse. Facciamo un monitoraggio, chiedo alle istituzioni di aiutarci a far questo". (Wel/ Dire)