CON IL PROGETTO "BETAPLUS" AIUTO CLINICO E SUPPORTO PSICOLOGICO.
(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 12 nov. - Un malato di sclerosi
multipla su due, se lasciato solo, abbandona la terapia entro i
primi due anni. Con conseguenze gravissime in termini di
aggressivita' della malattia e disabilita'. La soluzione? Un
infermiere dedicato, che si reca direttamente a casa del paziente
e interagisce continuamente con lui e la famiglia. L'effetto
positivo di questa assistenza domiciliare e' dimostrato dai
risultati del progetto 'Betaplus', attivo dal 2001, che ha
coinvolto ad oggi oltre 5.500 persone su tutto il territorio
nazionale. Una figura competente che arriva a casa del malato,
garantisce un aiuto prezioso, non solo per questioni di tipo
clinico (istruzioni sull'autosomministrazione della terapia), ma
soprattutto un supporto psicologico, indispensabile per
affrontare una malattia cronica che colpisce in giovane eta'. I
dati, a 8 anni dall'avvio, sono consolidati: l'aderenza al
trattamento migliora del 25% e la malattia fa meno paura.
Non solo. Secondo quanto afferma Carlo Pozzilli, Ordinario di
neurologia presso l'universita' "La Sapienza" di Roma e
responsabile del centro sclerosi multipla dell'ospedale S.Andrea,
"la qualita' di vita dei malati che seguono la terapia aumenta
progressivamente nel tempo ed e' notevolmente piu' elevata
rispetto a chi la interrompe. E' quanto emerge dallo studio
multicentrico internazionale, dedicato al progetto, da me
coordinato e presentato allo scorso Congresso della Societa'
europea di neurologia (Ens)- prosegue l'esperto- e oggi questo
approccio, tutto italiano, viene preso ad esempio a livello
internazionale".
"E' ormai indispensabile- aggiunge Pozzilli- superare la
visione tradizionale del malato trattato esclusivamente in
ospedale dallo specialista. L'intervento tempestivo, sin dal
primo episodio, e' essenziale per bloccare sul nascere questa
patologia". Nel nostro Paese, infatti, la Sm colpisce circa
57.000 persone, con 1800 nuovi casi ogni anno. Ma e' altrettanto
importante, secondo Pozzilli, "l'adesione alle terapie, visto che
la sclerosi multipla e' cronico-degenerativa".
Dal 2001 sono state effettuate oltre 6.200 visite domiciliari
l'anno e raccolte 14.500 telefonate. Il servizio, gestito da
Domedica, societa' specializzata nell'erogazione di servizi
infermieristici domiciliari, e' completamente gratuito per il
paziente, che puo' richiederlo a un numero verde: immediatamente
viene attivato l'infermiere che opera nella zona. "Per offrire un
simile supporto il Servizio Sanitario Nazionale dovrebbe spendere
piu' di 3,4 milioni di euro ogni 12 mesi- sottolinea Cristina
Negrini, farmacoeconomista- questo si traduce in un costo medio
per ogni persona seguita di oltre 950 euro all'anno che, per i
nuovi pazienti, puo' superare i 1560 euro. Betaplus implica una
spesa elevata poiche' offre servizi personalizzati, non pone
limiti alle richieste di supporto e le evade entro un tempo breve
e prefissato". Il programma, reso possibile da Bayer, e' stato
attivato in Italia dal 2001 ed e' presente anche in altri Paesi
europei.
(Wel/ Dire)