(DIRE) Roma, 10 nov. - Gite contingentate, scorte di sapone rinforzate nei bagni, finestre aperte a ogni cambio dell'ora. Le scuole svuotate dall'influenza A (molte aule sono semi deserte) provano a contrastare il virus visto e considerato che, dati del ministero della Salute alla mano, i piu' colpiti sono bambini e adolescenti da zero a 14 anni, con un'incidenza pari al 2,8% dei casi in media. Al liceo Visconti di Roma ogni giorno si fa il monitoraggio di assenti e presenti. "Per fortuna le assenze stanno calando- spiega il dirigente Rosario Salamone- abbiamo anche fatto curare ai docenti di scienze l'informazione ai ragazzi visto che quella che arriva dall'esterno e' spesso confusa e contraddittoria". E, almeno in questa fase della pandemia, "non partono i viaggi di istruzione". Allo scientifico Newton, sempre nella Capitale, hanno limitato le mete delle gite all'estero che si terranno "esclusivamente a febbraio e in citta' fredde- spiega il preside Mario Rusconi- dove il virus, tra l'altro, dovrebbe diffondersi meno. Andremo a Berlino o in alcune citta' della Polonia, sia per motivi didattici ma anche perche' sono meno affollate da studenti in gita. Con la pandemia puo' aiutare". Il Newton e' la scuola dove a inizio anno e' stata anche diffusa una circolare per evitare le "effusioni" tra gli studenti e, di conseguenza, la diffusione del contagio. Aule semi deserte all'istituto comprensivo Viscontino, situato nel centro di Roma, dove le assenze fioccano e "ne risente la normale didattica- racconta il dirigente Pietro Perziani- E, necessariamente, anche le gite sono contingentate. Questo non e' il momento per fare grosse uscite- continua il preside- viviamo alla giornata, e' tutto deciso momento per momento a seconda dell'andamento delle presenze". Infine al liceo Aristofane, sempre nella Capitale, "alla fine di ogni ora si aprono le finestre- spiega il preside Claudio Salone- e abbiamo aumentato il sapone nei bagni. Per ora da noi non si e' registrato nessun caso grave". (Wel/ Dire)