COINVOLTE 100 STRUTTURE IN TUTTA ITALIA PER CONSIGLI E DIAGNOSI.
(DIRE - Notiziario Sanita') Bologna, 5 nov. - Si chiama
"UlcerDays" la due giorni dedicata a chi soffre di ulcere cutanee
indetta per il 6 e il 7 novembre in tutta Italia. La seconda
edizione dell'iniziativa vede il coinvolgimento di oltre 100
strutture a disposizione, gratuitamente, per chiedere consigli
sulla prevenzione, la diagnosi e la cura di questa malattia. Sul
sito www.ulcerday.it alla voce "Centri aderenti" e' possibile
consultare gli ambulatori, regione per regione, che aderiscono
all'iniziativa, con i relativi orari e indirizzi.
L'obiettivo primario di UlcerDays, spiegano i promotori in una
nota, e' quello di "lanciare l'allarme sulla totale mancanza, nel
nostro Servizio Sanitario Nazionale, di una rete di centri
territoriali ed ospedalieri dedicati che siano in grado di
rispondere ad un preciso bisogno: curare le ulcere cutanee".
Soffrono di queste patologie 2 milioni di italiani, di cui 30.000
bambini; il 50% in maniera invalidante; tre quarti dei malati non
possono permettersi le cure perche' troppo care.
"Esiste una forte domanda di prestazione a livello di medicina
di base", afferma Francesco Petrella, coordinatore nazionale di
UlcerDays e responsabile del Centro Territoriale per il
trattamento delle Ulcere Cutanee-ASL Napoli 1 centro DS 34. "Sono
2 milioni e mezzo i pazienti che si rivolgono al proprio medico
perche' affetti da ulcere cutanee- prosegue- e di questa enorme
massa di persone non si trova traccia nell'analisi dei flussi
informativi del nostro Ssn, perche' in Italia non esiste una rete
organica di strutture sanitarie territoriali ed ospedaliere
dedicate al trattamento delle ulcere cutanee". Inoltre, aggiunge
Petrella, "la cura delle ferite difficili e' uno dei pochi, o
unico settore della medicina, dove l'alto livello scientifico
raggiunto sulle conoscenze dei processi di riparazione tessutale,
di fatto, non e' a disposizione di tutti i malati". Tanto che la
prima edizione della manifestazione ha evidenziato "carenze
strutturali drammatiche: il 53,2% dei pazienti impiega 6 mesi
prima di incontrare una struttura sanitaria che si occupi in
qualche modo di questa patologia. La maggior parte delle Asl non
ha strutture sanitarie dedicate alla loro cura, nonostante questa
rappresenti una importante componente della spesa del Ssn".
Le spese sostenute per la cura ammontano a circa 300 euro al
mese e "il Ssn non rimborsa il costo delle medicazioni avanzate,
presidi fondamentali per la cura delle ulcere cutanee",
proseguono i promotori di UlcerDays. "La cura delle ferite
difficili e' una delle prestazioni sanitarie piu' costose in
assoluto: oltre 1 miliardo di euro gravano sul Ssn ogni anno e
rappresentano il solo costo ospedaliero al quale vanno sommati i
costi indiretti, pari a 460 mila giornate lavorative perse dai
malati e dai loro famigliari. Queste patologie- conclude la nota-
sono al 14^ posto tra le 50 motivazioni piu' comunemente adottate
per l'assenza temporanea dal lavoro e al 32^ posto come causa di
disabilita' permanente".
(Wel/ Dire)