(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 5 nov. - Le malattie reumatiche
interessano otre cinque milioni di pazienti, di cui quasi 290
mila considerati gravi, con un costo complessivo, per il sistema
Sanitario nazionale, che supera i due miliardi di euro l'anno.
Per la diagnosi precoce di queste malattie, l'uso dei nuovi
farmaci biologici e le promesse delle cellule staminali, si
confronteranno i maggiori esperti nazionali riuniti, da ieri fino
al 7 novembre, a Rimini in occasione del 46^ Congresso nazionale
della Societa' italiana di reumatologia (Sir).
"Particolare attenzione verra' posta al tema del dolore-
spiegano gli esperti in una nota- che ancora affligge molti
pazienti, ma contro il quale e' possibile fare molto, sia con
terapie adeguate sia con la riabilitazione". Il futuro delle
malattie reumatiche sembra essere "il mantenimento di una buona
qualita' di vita grazie a cure sempre piu' mirate ed efficaci",
una strategia di "buona convivenza che riguarda sia le forme
autoimmuni o sistemiche, come l'artrite reumatoide e il lupus
eritematoso, sia le piu' comuni forme degenerative, come
l'artrosi dell'anziano".
I lavori congressuali verranno ripresi quotidianamente e
trasmessi durante un telegiornale tematico (in due edizioni)
disponibile, nei quattro giorni del congresso, sul sito della Sir
(www.reumatologia.it) alle 13 e alle 19.
(Wel/ Dire)