(DIRE - Notiziario Sanita') Bologna, 22 dic. - L'Ausl di Bologna
lo definisce "tecnologicamente avanzato". E, in effetti, quello
che sta crescendo a Budrio e' un ospedale in cui di tecnologia ce
n'e' parecchia. Grazie ad ampliamenti e interventi realizzati di
recente e elencati oggi dall'Ausl: dalla nuova radiologia ai
braccialetti per i pazienti, dal wireless alle sale operatorie
integrate ai letti elettrici. In cima alla lista, l'Ausl mette il
nuovo padiglione di quattro piani per un totale di 5.500 metri
quadrati, una Radiologia interamente digitalizzata, assieme al
potenziamento e riorganizzazione dei parcheggi e della viabilita'
interna. Sono alcuni dei risultati dell'ampliamento dell'Ospedale
di Budrio, oggi completamente in funzione, dopo la graduale
attivazione del Pronto soccorso, dei diversi reparti di degenza
e, da giugno, della Radiologia con nuove attrezzature digitali
tra le quali una nuova tac. Il nuovo padiglione, progettato
dall'architetto Gabriele Zingaretti, fa parte degli interventi di
ampliamento e riqualificazione da oltre 20 milioni di euro, 16,5
dedicati al nuovo padiglione, cui si aggiungono i 5,6 della
donazione dell'eredita' Cesari Federici.
Al seminterrato del nuovo padiglione c'e' la Radiologia con
tre diagnostiche digitali e una tac, mentre il piano rialzato
ospita l'atrio principale con portineria, sportelli Cup, bar,
segreterie, e il Pronto soccorso. Al primo e secondo piano,
invece, ecco la Medicina interna e il reparto plurispecialistico
(Chirurgia, Otorinolaringoiatria, Ginecologia) con 64 letti. Con
il nuovo padiglione la superficie dell'ospedale aumenta di oltre
il 65%. Gli interventi hanno riguardato anche le aree esterne e i
parcheggi, migliorando i percorsi d'accesso. Per il Ps, e' stata
creata unaßviabilita' per l'emergenza e nell'ospedale sono stati
separati i percorsi riservati ai pazienti e ai visitatori.
All'ospedale di Budrio, inoltre, sono stati attuati adeguamenti
normativi per l'accreditamento e la sicurezza antincendio.
L'Ausl sottolinea soprattutto il tema della diagnostica per
immagini all'avanguardia (investimento di 3,1 milioni): l'area e'
gia' completamente digitalizzata e dotata di apparecchiature che
migliorano la qualita' diagnostica, riducono l'esposizione dei
pazienti alle radiazioni, ottimizzano i flussi di lavoro e
aumentano la produttivita'. "Un intervento di digitalizzazione
unico in Azienda e tra i primi in Italia", dice l'Ausl, grazie
all'acquisto di una Tac a 16 strati, una diagnostica
contrastografica, due diagnostiche polifunzionali e una portatile
per gli esami radiologici al letto del paziente. E' in fase di
realizzazione, infine, la digitalizzazione delle immagini
ecografiche (prevede l'acquisto di ecografi digitali di ultima
generazione e dell'hardware e software necessari per trasmissione
e l'archiviazione delle immagini all'intera rete aziendale).
L'ospedale di Budrio si segnala anche per essere il primo in
cui l'Ausl sperimenta i sistemi per l'identificazione "certa" del
paziente attraverso strumenti elettronici, come il braccialetto
"Rfid" per seguirne l'insieme di prestazioni ed interventi nel
corso della sua permanenza in ospedale. Questo per ridurre i
rischi collegati all'errata identificazione del paziente. Al
momento, la sperimentazione si fa nel Pronto soccorso e in
Radiologia e sara' estesa, entro il primo semestre 2010,
all'intero ospedale. E' stato poi investito un milione e mezzo
per ammodernare il blocco operatorio che diverra', entro la
primavera, il primo in Azienda a disporre di sale integrate. Le
sale operatorie saranno in rete con i sistemi di archiviazione e
trasmissione delle immagini radiografiche relative agli esami
diagnostici che precedono l'intervento. Il sistema consentira'
anche di gestire-archiviare le immagini realizzate durante gli
interventi, sia di video-endoscopia che a campo aperto. In
programma anche l'acquisto di colonne video endoscopiche ad alta
definizione per migliorare l'attivita' mini-invasiva e strumenti
come il neuro navigatore, per l'otorinolaringoiatria, e il
microscopio operatorio, per l'oculistica. L'Ospedale di Budrio,
inoltre, sara' il primo dell'Ausl ad essere interamente wireless
abbandonando la rete fissa per la trasmissione dati, compresi
quelli della diagnostica e dell'identificazione "certa" dei
pazienti. Il rinnovamento dell'Ospedale ha riguardato anche le
degenze e gli ambulatori specialistici, con un investimento di
circa 500.000 euro: ci sono 79 letti elettrici, che garantiscono
migliore ergonomicita' e maggior comfort (150.000 euro di
investimento), il 69% dei letti dell'ospedale. In mezzo a tanta
tecnologia, pero', c'e' spazio anche per l'arte. "La Farfalla",
12 quadri realizzati e donati da artisti budriesi, accoglie chi
varca l'atrio, mentre la nuova cappella e' stata arricchita da un
dipinto dell'artista Dante Mazza raffigurante San Pellegrino
protettore dei malati. In cifre, l'Ospedale ha 100 letti per
ricoveri ordinari, 13 per il Day Hospital, otto postazioni per
dialisi; vi lavorano 309 operatori 38 dei quali medici, 251 tra
operatori sanitari e tecnici, 20 amministrativi. Nel primo
semestre 2009 sono stati effettuati 3.008 ricoveri, dei quali
2.064 ordinari e 944 in Day-Hospital. Sono stati eseguiti,
inoltre, 2.561 interventi chirurgici e circa 226.000 prestazioni
specialistiche ambulatoriali.
(Wel/ Dire)