(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 15 dic. - Nelle classi "pollaio", quelle con troppi alunni, c'e' il rischio concreto di ammalarsi piu' facilmente. È quanto sostiene il Tar del Lazio.
Una ordinanza emessa questa mattina dalla terza sezione (presidente Speranza, relatore Brandileone) ha infatti affrontato il tema delle misure igieniche disposte dal Miur per far fronte all'ondata di influenza A nel nostro paese.
Con una apposita circolare il ministero dell'Istruzione, insieme a quello della Salute, aveva disposto una serie di misure relative al lavaggio delle mani, allontanamento da scuola in caso di malattia, metodi per evitare contagi facili in aule affollate.
"Ebbene- fa sapere il Codacons- il Tar con l'ordinanza odierna ha escluso danno grave ai ragazzi e alle loro famiglie solo se il numero massimo di alunni per ogni classe rispetta il limite stabilito dalle leggi vigenti, ossia 25 studenti per aula". Nel testo dell'ordinanza, riportato dal Codacons, si legge "il danno lamentato alla salute e i rischi di ammalarsi non sono gravi e irreparabili fermo restando il rispetto delle prescrizioni delle garanzie sanitarie e correlate agli aspetti strutturali/quantitativi delle classi".
Tradotto in parole povere se un bambino o alunno si ammala di influenza in una classe in cui, contrariamente a quanto dispone la legge, vi siano piu' di 25 alunni, sara' possibile chiedere i danni allo Stato senza alcun limite. Il Codacons esprimere soddisfazione per la decisione dei giudici e invita tutte le famiglie a segnalare i casi di figli ammalatisi in classi "pollaio costituite da piu' di 25 alunni ciascuna, poiche' per ognuno di questi casi potra' essere inoltrata denuncia contro le scuole e i loro direttori per concorso in lesioni determinate dallo stato di malattia e avviare le dovute azioni di risarcimento danni dinanzi al Giudice di pace".
(Wel/ Dire)