BIOTESTAMENTO. CONVEGNO RIACCENDE DIBATTITO, IN AULA A GENNAIO
PDL LAVORA PER CONVINCERE FINIANI, TEODEM VICINI A TESTO CALABRÒ.
(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 15 dic. - Il Pdl e' al lavoro per convincere i finiani a votare il ddl sul testamento biologico quando arrivera' in aula. Nel Pd, invece, c'e' chi, in vista di quel voto, invoca la liberta' di coscienza, la liberta' di schierarsi, se lo riterra', con la maggioranza. Si riaccende il dibattito sui temi etici, in primis il biotestamento, di cui si e' parlato ieri in un convegno dal titolo 'Testamento biologico.
Menzogne e verita'' organizzato alla Camera dall'associazione culturale Visioni contemporanee del deputato Enzo Carra.
Presenti, tra gli altri, il relatore del testo in commissione Affari sociali a Montecitorio, Domenico Di Virgilio, la deputata teodem Paola Binetti (Pd) insieme alla collega di partito Dorina Bianchi, il presidente del consiglio Cei (Conferenza episcopale italiana) per gli Affari giuridici monsignor Domenico Mogavero.
Il relatore ha spiegato che il disegno di legge (il testo base e' quello Calabro', uscito dal Senato, che sara' comunque emendamento e modificato) arrivera' in aula "solo a fine gennaio". In commissione sono in corso le votazioni che andranno avanti a oltranza. Ma ci sono "quasi 2.700 emendamenti da votare, di cui 2.400 presentati dai Radicali, il che mi fa pensare che ci sia una volonta' di fare ostruzionismo", ha spiegato Di Virgilio, che ha aggiunto: "Spero che riusciremo ad arrivare in aula a gennaio. Altrimenti vorra' dire che c'e' qualcuno che non vuole la legge perche' dopo saremo a ridosso delle regionali". Quanto alle spaccature interne alla maggioranza, il relatore sa che la Camera non e' il Senato. Il clima e' diverso, i finiani piu' agguerriti: il deputato Benedetto Della Vedova ha presentato un emendamento che sostituisce per intero il ddl Calabro'. Ma Di Virgilio e' "ottimista" e ricorda che lui stesso ha presentato sei emendamenti al testo "che lo migliorano su basi scientifiche.
Credo che grazie a questi emendamenti la maggioranza possa votare compatta la legge".
Il Pd, invece, non sembra essere un ostacolo insormontabile. I Radicali tenteranno di fare ostruzionismo con gli emendamenti, ma non hanno i numeri per impedire l'approvazione finale del testo.
Mentre tra i democratici "puri" continuano a convivere due anime diverse, una cattolica, l'altra laica che sono pronte a spaccarsi. Il deputato Enzo Carra, ideatore del convegno di oggi, oggi ha rilanciato la polemica sulla liberta' di voto: "Mi auguro- ha detto- che non si voglia mettere in dubbio il fatto che nel Partito democratico sui temi etici ci possa essere liberta' di coscienza". Mentre Paola Binetti ha confermato di essere vicina ad una legge "che parte da un presupposto importante e cioe' che la vita e' un bene indisponibile. I nostri emendamenti- ha aggiunto poi- sono convergenti con quelli del relatore". Anche il Pd, infatti, chiede che si estenda la platea dei beneficiari del biotestamento e che idratazione e alimentazione possano essere sospese quando diventano inutili se non dannose per la salute del paziente.
(Wel/ Dire)
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