SALUTE. DIMMI COME DORMI, TI DIRÒ PERCHÉ SEI STRESSATO
RICERCA DEL CNR, DELLA SCUOLA SANT'ANNA E DELL'ATENEO DI PISA.
(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 10 dic. - Riuscire a misurare oggettivamente la vulnerabilita' individuale allo stress: e' uno dei primi risultati degli esperimenti condotti dal centro Extreme - team composto ricercatori dell'Istituto di Fisiologia clinica del Consiglio nazionale delle ricerche (Ifc-Cnr), della Scuola Superiore Sant'Anna e dell'Universita' di Pisa - sui sei astronauti impegnati nella simulazione del viaggio spaziale verso Marte. "Abbiamo svelato correlazioni inedite e assolutamente inaspettate fra qualita' del sonno e livello di stress- osservano Remo Bedini (Ifc-Cnr) e Angelo Gemignani (Universita' di Pisa), co-fondatori del centro multidisciplinare- La misurazione del sonno, basata su rilevazioni elettroencefalografiche non invasive e originali, sia per la registrazione sia per l'elaborazione dei segnali, getta le basi per poter misurare oggettivamente i livelli di stress del singolo individuo". Che lo stress alteri la qualita' e la quantita' del sonno e' un dato noto da tempo, "ma che la sleep slow oscillation, l'onda madre del sonno ad onde lente (il sonno ristoratore), rappresenti un target specifico dell'ormone dello stress (cortisolo) e' un dato del tutto innovativo", proseguono i ricercatori di Extreme. La ricerca, concludono Bedini e Gemignani, "apre uno scenario sulla potenziale misura 'attitudinale' della persona allo stress, legata a un preciso periodo temporale e alle particolari condizioni operative in cui essa agisce, e potra' contribuire alla determinazione dei profilo di rischio dei singolo individui e dunque fornire un contributo essenziale alla moderna medicina predittiva". (Wel/ Dire)
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