(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 1 dic. - Un magazine rivolto agli studenti delle superiori per dare informazioni sull'Aids e le malattie sessualmente trasmesse e per dare spunti di riflessione per una sessualita' consapevole: a distribuirlo sara' la Provincia di Roma, in tutti gli istituti del territorio. Realizzato da diverse associazioni laiche e cattoliche, l'opuscolo e' scritto in un linguaggio, uno stile e una grafica giovanile: dentro ci sono consigli sulle precauzioni da prendere, le modalita' di contagio e le liste dei consultori familiari. A presentare la pubblicazione sono stati il presidente della Provincia di Roma, Nicola Zingaretti, gli assessori provinciali alla Scuola e alle Politiche sociali, Paola Rita Stella e Claudio Cecchini. "Per fermare le malattie sessualmente trasmesse- dice Zingaretti rivolto ai ragazzi presenti a palazzo Valentini- non bisogna avere un atteggiamento supponente, ma occorre partire dalla conoscenza e capire che non bastano solo le precauzioni ma serve valorizzare la dimensione affettiva e relazionale". L'opuscolo rientra nelle attivita' previste dalla mozione approvata lo scorso giugno, primo firmatario Gianluca Peciola di Sinistra e Liberta', che impegna Zingaretti a "sostenere campagne d'informazione ed iniziative nelle scuole per sensibilizzare i ragazzi sulle malattie sessualmente trasmissibili e sull'uso del preservativo". Soddisfatto, dunque, Peciola: "Sul tema c'e' un'importante attenzione. L'opuscolo ribadisce che l'uso del preservativo e' l'unica barriera contro la diffusione dell'Aids. Oltre a questo, sarebbe opportuno attivare dei laboratori dentro le scuole e faremo in modo che ci siano le risorse necessarie". A breve, poi, arrivera' un analogo prodotti rivolto pero' ai docenti, con i quali la Provincia intende promuovere incontri insieme magari a personaggi famosi. Insieme all'opuscolo, a palazzo Valentini e' stata inaugurata anche l'installazione fotografica 'Volti positivi', presente da oggi e per tutto il mese di dicembre, con immagini scattate in Sudafrica. Oltre all'autrice ha partecipato anche Giobbe Covatta. (Wel/ Dire)