(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 1 dic. - Si' all'attivita' fisica, ma senza esagerare. È il consiglio che emerge da una ricerca condotta dall'Universita' della California su un campione di oltre 200 fra uomini e donne di eta' compresa fra i 45 e i 55 anni. Un'attivita' fisica esagerata, infatti, potrebbe favorire l'artrite nelle persone di mezza eta', che sono piu' propense a soffrire di dolore alle ginocchia. Stando alle parole dei ricercatori, infatti, dedicarsi con troppa costanza alle attivita' sportive, o ai lavoretti domestici, potrebbe causare l'osteoartrite, la forma piu' comune di artrite, che ha come effetto la degenerazione della cartilagine articolare. L'osteoartrite puo' portare alla rottura della cartilagine, costringendo le ossa al contatto diretto e quindi provocando dolori fortissimi. Quando si sceglie un'attivita' sportiva, dunque, sarebbe meglio per queste persone prediligere nuoto e ciclismo, piuttosto che la corsa, poiche' sono attivita' che non causano pressioni sulle ossa e sulle articolazioni. Lo studio ha diviso le persone in tre gruppi: uno sottoposto ad esercizi a bassa intensita', l'altro a media e il terzo ad elevata intensita'. In seguito, i ricercatori hanno effettuato una risonanza magnetica identificando un'associazione fra l'attivita' fisica e i danni alle ginocchia, la loro frequenza e la loro gravita'. Il coordinatore dello studio, Christoph Stehling, ha cosi' commentato: "I nostri dati suggeriscono che le persone che fanno piu' elevati livelli di attivita' fisica possono essere a maggior rischio di sviluppare anomalie alle ginocchia e, quindi, l'artrosi. La prevalenza delle anomalie del ginocchio aumenta con il livello di attivita' fisica. Inoltre- conclude il ricercatore- i difetti della cartilagine diagnosticati nelle persone piu' attive sono stati piu' gravi". (www.italiasalute.leonardo.it) (Wel/ Dire)