Progetto Iaap raccoglie volontari da scuole psicoterapia in italia
Roma, 31 mar. - È partito il 19 marzo il progetto di sostegno psicologico online fornito a tutto il personale sanitario nell'emergenza Coronavirus dallo IAAP (International Association for Analytical Psychology). Per ora, ad essersi 'connessi' sono un gruppo di oltre 100 psicoterapeuti volontari appartenenti a diverse scuole di psicoterapia, principalmente di orientamento junghiano ma non solo, che hanno unito le proprie forze nel progetto 'Accogliere le ferite di chi cura'. Offriranno a titolo gratuito un ascolto psicologico a medici, infermieri e professionisti della salute in generale, che in questo momento combattono in prima linea per curare i malati di Covid -19 negli ospedali italiani.
"Il personale sanitario e parasanitario ha bisogno in questo momento di uno spazio di ascolto dove poter raccontare di se'- spiega Eva Pattis Zoja, psicoanalista junghiana che lavora e vive a Milano- descrivere le situazioni nuove e difficili che sta vivendo in un ritmo serrato da un punto di vista logistico ed emotivo. Noi offriamo uno spazio online, sicuro e protetto- precisa l'esperta nel trattamento dei traumi- per contenere l'espressione delle loro paure ed esplorare insieme come rafforzare le risorse personali che permettano di resistere all'enorme carico di stress causato dai ritmi di lavoro intensi, in una condizione di angoscia relativa al contagio".
Lo spirito che anima tale intervento, si legge nel volantino del progetto, e' quello di mettere a disposizione "le nostre competenze, pur nella consapevolezza dei nostri limiti, e di poter fare solo un intervento di emergenza, in modo da dare un contributo alla nostra comunita' impegnata in questa battaglia".
L'iniziativa e' spontanea, trasversale, plurale, gratuita e solidale. Le modalita' di intervento individuale prevedono 4 sessioni online (+ 2 eventuali) di 45 minuti, con una frequenza settimanale o bisettimanale. Per i gruppi, invece, si prevedono sempre 4 sessioni online di 75 minuti con 4 partecipanti (+2 in lista d'attesa) ed 1 terapeuta per gruppo".
Chiunque lavori in ospedale o in strutture sanitarie sul territorio puo' inviare un messaggio in qualsiasi momento a contattopsicologi@gmail.com e verra' contattato da uno dei volontari. Gli incontri avverranno per telefono o online nel rispetto delle disponibilita' di ognuno. "Diamo ascolto alla fatica, alle difficolta', alle frustrazioni e alle angosce che si presentano in questa situazione estrema", concludono i volontari. I terapeuti che desiderano aderire all'iniziativa possono scrivere a terapeutivolontari@gmail.com.
(Wel/ Dire)