Roma, 21 mag. - 'Identita' sessuali : definirsi nella pluralita'.
Polisessualita', poliamore, pansessualita', skoliosessualita': quali sono le basi psicologiche, culturali e linguistiche delle nuove identita' sessuali?'. Il 2 giugno si parla di sessualita' all'interno del Festival della Psicologia 'IO SONO QUI', in programma dal 31 maggio al 2 giugno a Roma.
L'appuntamento e' al teatro India (Lungotevere Gassman 1) dalle 15 alle 16. "Nel corso dell'ultimo decennio- spiegano i promotori- il rapido e dinamico mutamento sociale e l'attenzione scientifica sulla sessualita' hanno permesso di superare la classificazione dicotomica e polarizzata tra maschile e femminile e tra eterosessuale ed omosessuale, in favore di un nuovo criterio di definizione di se' che tenga conto della complessita' dell'esperienza soggettiva. Oggi ci troviamo di fronte a un superamento delle categorie classiche di 'identita' sessuale' e alla crescente esigenza di definire nuove categorie nelle quali potersi identificare (ad esempio, polisessuale, poliamoroso, pansessuale, asessuale, aromantico, skoliosessuale, etc.). Oltre a definire le proprie preferenze sessuali, a quali esigenze psico-relazionali e sociali risponde tale crescente bisogno? Che ruolo ricopre il linguaggio nella definizione del se' e come si e' evoluto negli anni?".
Nel corso dell'incontro si parlera' delle basi psicologiche, culturali e linguistiche delle nuove identita' sessuali, andando ad esplorarne l'impatto sullo sviluppo sessuale individuale e sociale delle nuove generazioni.
Il Festival della Psicologia e' arrivato alla sua quinta edizione. Sono previsti 100 protagonisti, 3 serate con personalita' della scena culturale contemporanea e del mondo accademico, 20 incontri per dialogare con il pubblico su temi emergenti della attualita', molteplici laboratori, possibilita' di soffermarsi con un professionista e molto altro.
Quest'anno si articola in tre giorni di esperienze da condividere, di dialogo con grandi protagonisti, di laboratori pratici per conoscere i piu' nuovi e vivi strumenti che la psicologia offre per leggere e intervenire nella complessita' degli scenari di vita.
"IO SONO QUI e' un modo per pensare all'identita'. Quali sono le forme del riconoscersi, oggi? IO SONO QUI e' un punto di partenza ed anche uno snodo, da cui si avviano percorsi inediti e si misurano i confini dei territori reali e ideali in cui ci muoviamo. In cui si riflette insieme su quali nuove forme di composizione sta cercando quello che e' stato scomposto dalle mutevoli configurazioni del nostro presente per poter affermare di esserci e di riconoscersi in maniera vitale e creativa.
Durante questi tre giorni- concludono gli organizzatori- si parlera' di vita quotidiana, di affetti, di lavoro, di partecipazione politica e di comunicazione". Il Festival e' completamente gratuito e aperto a tutti.
(Wel/ Dire)