Notre-Dame, simbolo della caduta dell'autorita'
Lorin (ospedale Sainte-Anne): Gente arrabbiata, tante stranezze
Roma, 23 apr. - "Il mondo intero e' scioccato perche' Notre-Dame e' un potente simbolo psichico. Un emblema architettonico, letterario (Victor Hugo), religioso e culturale, ormai parzialmente distrutto dalle fiamme. È anche un simbolo fallico (la guglia) che collassa davanti agli occhi di tutti. È la caduta dell'autorita' - di tutte le forme di autorita', dagli insegnanti ai medici e agli agenti di polizia - e' l'espressione concreta e materiale del discredito psichico, etico e morale del potere del Padre a Roma al tempo del grande filosofo Marco Porcio Catone". Commenta cosi' l'incendio che ha colpito la cattedrale francese lo psicoanalista Claude Lorin, professore di Psicologia clinica e patologica dell'Universita' di Reims e psicologo dell'Ospedale Sainte-Anne di Parigi.
"Questa caduta ha prodotto un grande turbamento emotivo nella folla- aggiunge Lorin- c'e' un misto di tristezza, speranza e rabbia: si', rabbia perche' c'erano solo 150 vigili del fuoco durante la prima ora a combattere le fiamme. Successivamente 400 vigili del fuoco con mezzi deboli e nessun rilevatore ottico o elettrico che abbia funzionato. Siamo in grado di inviare persone sulla Luna e Rovers su Marte con una precisione straordinaria, e incapaci di proteggere un monumento di tale valore. È un paradosso e una vergogna! Si'- prosegue lo psicoanalista- la gente e' scioccata anche dall'entusiasmo di ricchi uomini d'affari che stanno gia' investendo 750 milioni di dollari per rifarsi, e tali investimenti finanziari consentono l'esenzione fiscale. Il che significa che pagheranno meno tasse al nostro governo. Che uso spregiudicato della sfortuna! Che strano uso e recupero di questo dramma umano! E il peggio e' che lo stato francese chiede alle persone di partecipare attivamente e finanziariamente alle spese della ricostruzione, mentre da mesi i gilet gialli stanno combattendo per il loro potere di acquisto. A livello psicologico e morale- conclude- ci sono davvero tante stranezze".
(Wel/ Dire)
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