Roma, 23 apr. - "Le opere rappresentano, sotto certi aspetti, tutto cio' che puo' evadere da una condizione di reclusione e puo' permettere la liberazione di una condizione che si chiama 'espressione' che e' la vera' modalita' con cui le persone possono sviluppare il loro concetto di liberta'". Cosi' alla Dire lo psichiatra Adolfo Ferraro in occasione della terza edizione della mostra 'ArteReclusa/LiberaArte - Le evasioni possibili'.
Le opere - selezionate da una commissione di psichiatri, artisti, giornalisti ed adetti ai lavori - sono arrivate dagli istituti penitenziari di Napoli-Poggioreale, Napoli-Secondigliano, Benevento, Santa Maria Capua Vetere e l'istituto di pena femminile di Pozzuoli, dai Centri diurni di riabilitazione psichiatrica del dipartimento di Salute mentale dell'Asl Na 1 Centro e dei dipartimenti del territorio campano.
La mostra diventa "un momento di riflessione- spiega Ferraro- sul rapporto tra salute mentale ed espressione creativa" che si riferisce a una modalita' "di natura ludica, ma anche ad una di natura scientifica nel momento in cui queste operazioni vengono fatte da soggetti che vivono una condizione di patologia mentale riuscendo a prendersene cura utilizzando i meccanismi dell'arte. La cura- aggiunge- e' anche prendersi cura delle persone e la salute mentale e' finalizzata alla possibilita' di potersi esprimere: la nostra ambizione, forse eccessiva, e' quella di liberare tutto cio' che puo' essere liberabile".
Alla mattinata di apertura ha preso parte anche il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, che ha rimarcato come sia necessaria grande attenzione verso le patologie psichiatriche "da parte dei presidi di salute pubblica che nella nostra citta' stanno subendo un depotenziamento, sia per quanto riguarda i centri psichiatrici che di quelli di neuropsichiatria infantile". In considerazione dell'epoca che stiamo vivendo "un ente locale deve mettersi in correlazione con tutta la fitta rete di istituzioni, professionisti, associazioni, che ogni giorno operano su un terreno complicato come l'analisi della mente".
(Wel/ Dire)