Roma, 16 apr. - È una call to action collettiva quella del Manifesto 'Uscire dall'ombra della depressione', presentato in Camera dei deputati a Roma dalla Fondazione Onda, Osservatorio nazionale sulla salute della donna e di genere, con il patrocinio di Cittadinanzattiva, Progetto Itaca, Sip (Societa' Italiana di Psichiatria) e Sinpf (Societa' Italiana di Neuropsicofarmacologia).
Il manifesto e' un impegno sposato anche dalle istituzioni, in attesa di un Piano Nazionale sulla depressione. Un appello "a cui hanno risposto entrambi gli schieramenti, che con il coordinamento dell'onorevole Boldi si muoveranno a breve per realizzare una mozione e farla calendarizzare, compatibilmente con le elezioni europee, per poi partire con l'avviamento di un piano nazionale", ha spiegato all'agenzia Dire Francesca Merzagora, presidente della Fondazione Onda. Infatti, Elena Carnevali, deputata della Repubblica ha ribadito che "c'e' assoluto bisogno di un piano nazionale e per questo la sottoscrizione di un manifesto diventa una presa di responsabilita' comune molto importante. Intendiamo calendarizzare una mozione a riguardo, con un coinvolgimento successivo del ministero della Salute" ha concluso Carnevali.
Tutto concorde il mondo delle istituzioni al femminile. Anche Fabiola Bolgona, deputata di professione neurologa, ha rimarcato l'importanza di "dover reinserire le donne depresse nell'ambito lavorativo e della realizzazione sociale. La soddisfazione piu' grande che possiamo raggiungere". A porre l'accento, invece, sulla questione della depressione post-partum e' la senatrice Vanna Iori: "La maternita' e' un evento lieto, ma e' comunque un evento che irrompe nella quotidianita'. La complessita' dell'avere un figlio puo' far insorgere problematiche nella donna, come nella coppia, tanto che in alcuni casi le prime vittime inconsapevoli possono essere i primi figli. Talvolta- ha affermato- ci si spinge fino all'infanticidio". Per questo motivo anche la senatrice Iori ritiene che dal manifesto si possa costruire "un lavoro da portare avanti tutti insieme, perche' la societa' ci sottoporra' sempre a situazioni di questo tipo".
Dieci i punti fondamentali di 'Uscire dall'ombra della depressione': prevenzione e attenzione ai campanelli d'allarme, riduzione dei tempi tra la comparsa dei sintomi e la diagnosi, potenziamento dei servizi sanitari e facilitazione dell'accesso alle cure. Importante poi ridurre lo stigma, "quella forma di vergogna che aleggia attorno alla salute mentale e impedisce ai pazienti e a chi sta loro accanto di chiedere aiuto", ha sottolineato Francesca Merzagora, presidente della Fondazione Onda. Coinvolgere i familiari e i caregiver nel percorso di cura puo' essere uno strumento per facilitare l'aderenza terapeutica, il dar vita "a un ambiente caloroso e affettuoso permette una minor interruzione delle cure", ha concluso Merzagora.
(Wel/ Dire)