Al Gemelli una giornata sulle sofferenze mentali al femminile
Roma, 16 ott. - In occasione della Giornata Mondiale della Salute Mentale, che si e' celebrata lo scorso 10 ottobre, la Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli Irccs ha dedicato una giornata alle sofferenze mentali al femminile. Quasi una donna su 4 (24%) e' a rischio di soffrire un disagio psichico nel corso della vita, le donne hanno una probabilita' quasi tre volte maggiore rispetto agli uomini di soffrire di un disturbo mentale ed esistono disturbi mentali di fatto esclusivamente femminili o quasi.
"Siamo di fronte ad una vera e propria emergenza per quanto riguarda la salute mentale femminile- spiega Lucio Rinaldi, Responsabile Uos Day-Hospital di Psichiatria Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli Irccs e promotore dell'iniziativa- Una grande percentuale di donne, il 16% nelle forme gravi e il 45% nelle forme lievi, vivono con una sofferenza psichica il periodo della gravidanza, del puerperio e dei primi periodi di vita dei loro figli. Inoltre, molte sono le donne vittima di violenza in eta' giovanile, di violenza domestica e di molestie e violenza sul posto di lavoro".
"Qualsiasi sfumatura possa assumere la depressione- spiega lo psichiatra Lucio Rinaldi- accomunera' sempre le persone colpite da due elementi: un profondo stato di sofferenza e la possibilita' di stare meglio fino a raggiungere una nuova condizione di benessere. Per questo la sfilata si basera' su un degrade' di emozioni, dalle negative come il malessere, lo sconforto, la sfiducia e l'isolamento, fino al raggiungimento delle emozioni positive come benessere, fiducia, unione ed arrivare al sogno".
Le donne, continua Rinaldi, "hanno una probabilita' quasi tre volte maggiore rispetto agli uomini di soffrire di un disturbo mentale in particolar modo di depressione ma anche di disturbi d'ansia. Esistono inoltre disagi che riguardano in netta prevalenza le donne come quelli relativi alla nutrizione (anoressia, bulimia, etc) con un rapporto che arriva ad essere di 9 ad 1 rispetto ai maschi, e forme in cui sono prevalentemente interessate le donne quali il disagio psichico in gravidanza e nel puerperio che nelle forme piu' gravi colpisce il 14-16% delle mamme e nelle forme piu' sfumate quasi il 50%. Le donne poi sono vittime di abusi e violenze che arrivano fino alle forme estreme del femminicidio. La ricaduta sul piano sociale di queste sofferenze mentali al femminile e' evidente sia in termini di spese sanitarie che di ripercussioni sul mondo lavorativo nel quale le donne sono inserite. Avviare percorsi di supporto e di prevenzione per la promozione di una salute mentale delle donne risulta, in tal senso, un obiettivo di grande valore sociale- conclude- e di importante supporto per le generazioni future".
(Wel/ Dire)