Roma, 27 nov.- Il concetto di giftedness, come ormai e' stato ampiamente chiarito nella letteratura internazionale, e' multidimensionale e coinvolge caratteristiche che si riferiscono sia agli aspetti cognitivi che a quelli comportamentali e di assetto di personalita'. Bisogna, quindi, necessariamente considerare anche i bisogni emotivi dei minori con alto potenziale cognitivo per comprenderli a pieno e supportarli in modo adeguato, cosi' da facilitare un migliore adattamento al contesto sociale in cui si trovano e una piena valorizzazione del loro potenziale. Ha parlato di questo Laura Sartori, psicoterapeuta dell'eta' evolutiva e coordinatrice del Progetto Alto Potenziale dell'Istituto di Ortofonologia (IdO), al convegno 'Talenti a scuola' organizzato da Forsal Srl a Firenze.
"Spesso all'interno del gruppo dei gifted si trovano bambini che hanno difficolta' ad adattarsi sia con gli adulti che con i coetanei- continua Sartori- e possono sperimentare un forte disagio emotivo e relazionale. Le disarmonie, le ambivalenze, le disorganizzazioni sembrano nascere primariamente da una difficolta' di sintonizzazione dell'ambiente circostante e delle figure di riferimento con i bisogni emotivi e cognitivi dell'individuo ad alto potenziale. L'intelligenza emotiva consente di comprendere le proprie emozioni ed intuire cio' che provano gli altri; e' quindi un fattore adattivo fondamentale.
Nei gifted- spiega la psicoterapeuta- l'intelligenza emotiva puo' essere condizionata primariamente dall'asincronia tra lo sviluppo emotivo e quello cognitivo a favore di quest'ultimo. Questa caratteristica puo' disorientare chi si relaziona con loro perche' puo' risultare difficile accettare che individui cosi' intelligenti, in grado di compiere ragionamenti, apprendimenti e intuizioni che la maggior parte delle altre persone non riesce a fare con la stessa facilita' e la stessa velocita', manifestino poi un'immaturita' emotiva e relazionale spesso significative.
Risulta fondamentale supportare emotivamente i gifted affinche' aumentino la consapevolezza del loro funzionamento e dei loro bisogni emotivi- conclude- per far si' che l'espressione del loro potenziale e del loro talento non venga ostacolata".
L'IdO, insieme all'Universita' Lumsa di Roma, promuove il master su 'Gifted. Didattica e psicopedagogia per gli alunni con alto potenziale cognitivo e plusdotazione' che partira' il 30 novembre nella Capitale. Dura 8 mesi ed e' rivolto, in particolare, ai docenti e a chi si interfaccia e lavora con i minori ad alto potenziale cognitivo. E' possibile iscriversi fino al 28 novembre e sono previste borse di studio.
Qui sono stati pubblicati tutti i video dei docenti intervenuti alla presentazione.
(Wel/ Dire)