Gatti: Serve approccio attento a comunicazione e capacita' empatiche
Roma, 27 nov.- Tra genitori sempre meno alleati e adolescenti sempre piu' aggressivi ci sono gli insegnanti. Un lavoro usurante il loro, che ogni giorno sono chiamati a misurarsi con una complessita' sociale, pedagogica e didattica crescente. In ogni classe possono trovare studenti con disabilita' accertata, bisogni educativi speciali importanti, disturbi di apprendimento e minori stranieri da includere con un'attenzione particolare. "Pensano di dover affrontare tutto e subito, mentre sono necessari responsabilita' e rispetto dei tempi dell'atto educativo. La professione insegnante e' un delicato equilibrio fra conoscenze e abilita', che si serve, oltre degli strumenti pedagogici e didattici, di un approccio attento alla comunicazione e alle capacita' empatiche". A dirlo e' Annamaria Gatti, insegnante, psicologa e coautrice - insieme alla pedagogista Annamaria Giarolo - del libro 'Io amo la scuola. Come insegnare e star bene in classe' (edizioni La Meridiana) di recentissima pubblicazione.
"Chi fa l'insegnante sa che deve avere massima cura della propria personalita', di se stesso e di chi vive attorno a lui. Non potra' mai separare la propria persona dall'atto educativo- avvisa la scrittrice- perche' come non si puo' non comunicare cosi' non si puo' non educare, in qualsiasi momento".
'Io amo la scuola' e' un libro che punta ad aiutare gli insegnanti giovani a formarsi e agli altri ad aggiornarsi, a condividere e a riprendere fiducia. Dieci capitoli che affrontano le principali criticita', dalle relazioni con le famiglie e i colleghi, ai tempi che non sembrano mai sufficienti, dalla gestione dei "nuovi bambini", alla comunicazione. Ogni capitolo, a sua volta, e' suddiviso in tre sezioni: "La prima parte raccoglie la segnalazione della difficolta' degli insegnanti, la seconda sotto forma di schede di veloce consultazione fornisce indicazioni legislative e metodologiche per affrontare le differenti problematiche- spiega Gatti- e la terza sezione puo' essere definita 'esperienziale': c'e' la maestra Laura che racconta come affronta e si confronta con le varie criticita' presenti nel mondo della scuola in generale e nella classe in particolare". Un manuale agile da consultare partendo quindi da un problema o dalla narrazione.
Il libro di Gatti e Giarolo vuole invitare i docenti a riflettere "sulle difficolta', nella speranza che diventino opportunita'". La prefazione e' a cura di Cesare Cornoldi, professore emerito della Facolta' di Psicologia dell'Universita' di Padova e presidente dell'Associazione Italiana per la Ricerca e l'Intervento nella Psicopatologia dell'Apprendimento. Il testo sara' presentato il 28 novembre alle 20.30 al Teatro Modernissimo di Noventa Vicentina (Veneto) in via Broli 6.
(Wel/ Dire)