Roma, 27 mar. - Dietro l'adolescenza non si nascondono solo comportamenti problematici o sintomi, ci sono le storie dei ragazzi e fortunatamente molte di queste sono positive. A testimoniarlo e' stato il convegno 'Storie di adolescenti. Percorsi di ridefinizione del proprio se'' promosso dalla scuola Madonna dell'Asilo, in collaborazione con il Lions Club Vasto Host e il patrocinio dell'Ordine degli Psicologi dell'Abruzzo.
La giornata si e' svolta lo scorso 17 marzo ed e' stata dedicata a giovani, insegnanti e genitori. "Noi siamo qui proprio per ridare dignita' clinica, scientifica e umana alle storie degli adolescenti, cosi' complesse da ascoltare perche' spesso sono molto frammentate, ma a cui va trovato un senso". Ha spiegato Luigi Gileno, psicoterapeuta dell'eta' evolutiva e moderatore dell'evento.
Magda Di Renzo, responsabile del servizio terapie dell'Istituto di Ortofonologia (IdO), ha infatti sottolineato che "l'adolescenza non e' una malattia. Se si guarda alla prestazione i conti tornano, ma non torna la vita del bambino. Al di la' di uno specifico trauma, non posso leggere il bambino oggi perche' oggi e' la sommatoria di una storia a cui va riconosciuta l'importanza che ha, per evitare vere e proprie categorizzazioni. Oltre le patologie esistono le tipologie delle persone. È importante- ripete Di Renzo- l'ascolto e l'accoglienza per scongiurare il rischio di dare un'etichetta che condiziona la vita di una persona, il futuro anteriore di una vita".
Al convegno e' stata portata un'esperienza molto positiva del Consiglio Comunale dei Ragazzi (CCR) di Vasto, composto da circa una ventina di studenti divisi in assessorati e scelti con liste miste tra le scuole medie 'R. Paolucci' e 'G. Rossetti'. La loro istituzione e' stata resa possibile grazie al sostegno di Anna Bosco, assessore alla Scuola di Vasto: "I rappresentanti del CCR si fanno portavoce delle istanze di una generazione che rappresentano, non solo dei loro compagni di scuola. Danno vita a iniziative e proposte- continua l'assessore- relative ai problemi che riguardano la loro fascia d'eta' e la gestione della citta'. Infine, deliberano e poi sottopongano le loro decisioni all'attenzione dell'amministrazione comunale".
Si tratta di iniziative di diversa natura: "In occasione della prima riunione il CCR ha proposto i mercatini natalizi di beneficenza, con i quali ha raccolto circa 1.000 euro poi donati all'Unicef. Ha suggerito di migliorare la raccolta dei rifiuti (in particolare quella degli oli esausti a scuola)- fa sapere Bosco- l'efficientamento energetico, l'istallazione di termo valvole in strutture pubbliche e, in generale, attivita' di promozione culturale e sociale".
L'assessore gestisce attualmente un organo di coordinamento: "Porto all'attenzione della giunta quello che arriva dai ragazzi. Seguo cio' che riguarda la scuola, ma se la misura che propongono ha una valenza nell'ambito del turismo o dell'ambiente, loro si confronteranno con l'assessore di riferimento".
Il CCR di Vasto si riunisce ogni 3 mesi e almeno 3 volte l'anno. "Condivido le parole espresse da Di Renzo- ha aggiunto- 'Bisogna stimolare la positivita' dei ragazzi nonostante gli adulti' e Vasto lo ha fatto cogliendo le loro proposte positive. Lavoriamo per ultimare e completare le richieste espresse nella prima riunione e per creare una rete genitoriale tra Consigli Comunali dei Ragazzi. Vogliamo promuovere delle occasioni di incontro e di condivisione- conclude Bosco- per sviluppare i progetti che stimolano la cooperazione tra citta'".
I CCR sono diventati un'esperienza concreta grazie al lavoro di due dirigenti scolastiche: Sandra Di Gregorio, preside dell'Istituto comprensivo 'R. Paolucci', e Maria Pia Di Carlo, preside dell'Istituto comprensivo 'G. Rossetti'. "I ragazzi sono particolarmente sensibili ed e' importante che acquistino la consapevolezza che la politica non e' lontana. Lavorano su delle proposte sulle quali li invito a non abbassare mai la guardia, ma a richiedere delle risposte dalla politica. Loro hanno le idee chiare", ha confermato alla Dire Di Gregorio.
Lo scorso 20 marzo si e' riunito per la seconda volta il CCR di Vasto e le proposte emerse hanno continuato ad evidenziare un forte interesse verso la scuola e l'ambiente. Hanno chiesto miglioramenti sull'approvvigionamento idrico dei distributori d'acqua nelle scuole, l'istallazione di raccoglitori d'acqua piovana per alimentare i servizi igienici e per favorire il risparmio energetico e il contenimento della spesa pubblica.
Hanno proposto di mettere dei termostati a scuola per evitare gli sprechi e di privilegiare le piste ciclabili in prossimita' delle scuole, dove spesso c'e' traffico.
La preside Di Carlo ha fatto poi sapere che i ragazzi del CCR di Vasto sono stati nominati Alfieri della Repubblica dal presidente Mattarella e a Firenze hanno conseguito la menzione speciale alle Olimpiadi nazionali 'Service Learning'. "Vorrei che questi giovani fossero da pungolo per gli adulti, per farli sentire osservati nel comportamento e nel senso di responsabilita'. I ragazzi- conclude- devono avere fiducia".
I CCR lanciano quindi un invito ai giovani italiani: "Partecipate attivamente alla vita della propria citta', al proprio futuro e al proprio presente. Siate cittadini attivi e non solo spettatori", ha proseguito Concetta delle Donne, dirigente scolastica della Nuova Direzione Didattica di Vasto.
"Se da un lato gli adolescenti hanno l'impressione che tutto sia possibile, avendo le possibilita' economiche di accedere a tutto, dall'altro si sentono invisibili. L'esperienza del CCR mette in luce le loro potenzialita' e il loro agire concreto anche nel mondo adulto. La mia e' una scuola primaria, ma di fatto i minori di quinta elementare sono a tutti gli effetti dei preadolescenti con interessi e problematiche tipiche dei ragazzi di prima e seconda media. I ragazzi chiedono una scuola piu' aperta al territorio, che possa essere fruibile non solo per l'orario curriculare delle lezioni. Vorrebbero laboratori, aule e palestra da utilizzare anche in orario extra scolastico- ha terminato la preside- chiedono che ci sia cura e attenzione per l'edilizia scolastica e sensibilita' verso la dotazione tecnologica dei laboratori presenti a scuola".
(Wel/ Dire)