Interessati circa 180.000 bambini e adolescenti tra 0 e 18 anni
Roma, 20 mar. - La sezione Sicilia della Societa' italiana di neuropsichiatria dell'infanzia e dell'adolescenza (Sinpia), lo scorso 22 gennaio, aveva inviato una lettera all'assessore alla Salute della Regione Sicilia, Ruggero Razza, per chiedere un incontro per discutere e verificare le modalita' dell'articolazione organizzativa dei Servizi di Neuropsichiatria dell'Infanzia (NPIA), a seguito della ridefinizione degli obiettivi e dell'organizzazione sanitaria regionale, in corso di definizione.
Richiesta, al momento, rimasta senza risposta e che riguarda il futuro dei servizi territoriali che affrontano, tra tutti i percorsi assistenziali della Npia (Neuropsichiatria dell'infanzia e dell'adolescenza), le particolari emergenze riguardanti Psicopatologia adolescenziale, disturbi alimentari, autismo, epilessia, paralisi cerebrali infantili, dipendenze patologiche giovanili, abusi all'infanzia, disturbi dell'apprendimento, psichiatria transculturale e disturbi postraumatici dell'infanzia migrante, che in Sicilia coinvolgono una popolazione stimata in circa 180.000 soggetti compresi tra 0 e 18 anni. Il tutto ricordando che accanto ai servizi territoriali vi sono in Sicilia soltanto 3 Unita' ospedaliere di Npia per ricoveri in emergenza/urgenza.
La necessita' di un confronto nasce dalle preoccupazioni dei neuropsichiatri per un ulteriore peggioramento dell'attuale situazione dopo anni di perdita di risorse umane e depotenziamento dei servizi per le note necessita' di manovre di rientro, spending review e blocchi di turn over. "Dobbiamo necessariamente sottolineare- aveva scritto il segretario della Sinpia Sicilia, Renato Scifo- che l'approvazione di nuovi atti aziendali, nonostante la necessaria riduzione di strutture (si spera per una razionalizzazione), non puo' non tener conto, come Lei stesso ha specificato nella direttiva su citata (ndr: vedi lettera), della riproposizione esclusivamente di richieste considerate indispensabili e indifferibili ai fini dell'assolvimento dei Livelli Essenziali di Assistenza (LEA)".
Al centro del confronto richiesto dalla Sinpia Sicilia, infatti, c'e' la richiesta di includere i servizi integrati Npia ospedale-territorio, tra quelli rari e strategici, indispensabili all'assolvimento di LEA per utenza fragile, in maniera esplicita e senza attendere l'iniziativa autonoma, improbabile, di Direttori Generali o Commissari in scadenza di mandato.
"La nostra- concludeva la lettera firmata dal Segretario della Sinpia Sicilia- e' una proposta di contributi tecnici a costo zero che fornirebbero, in maniera partecipata e non schierata (dominando i criteri scientifici), l'indicazione per sviluppi efficaci ed efficienti dei servizi dedicati".
(Wel/ Dire)