Come professione autonoma la competenza e' solo dello psicologo
Roma, 22 mag. - "L'oggetto del referendum riguarda una posizione ampiamente divulgata dal Consiglio Nazionale dell'Ordine degli Psicologi (Cnop), ovvero che l'attività di counseling è specifica dello psicologo. Appare quindi ridondante e inutile mobilitare la comunità professionale su aspetti che sono stati già ben condivisi. Basta vedere tutta l'azione politica che il Consiglio nazionale ha svolto in questi ultimi anni". Commenta così Fulvio Giardina, presidente del Cnop, il referendum sul tema del counseling definendolo "solo un'azione politica contro il Cnop".
Con la legge 3 del 2018 la professione dello psicologo "rientra nell'ambito delle professioni sanitarie- ricorda Giardina- a tutela del diritto costituzionale alla salute previsto all'articolo 32 della Costituzione. L'utente, il cittadino, deve ben sapere se ha davanti un professionista che svolge l'attività sanitaria e che ne garantisce tutti gli aspetti (anche quelli risarcitori). Riteniamo che qualunque intervento che agisca sulla relazione e sull'individuo - precisa il presidente del Cnop- afferisca a quel quadro di percorsi legati al benessere e alla qualità della vita, che vanno tutelati da un professionista formato per questo". Il Cnop ha ribadito suddetta posizione più volte: "Abbiamo vinto un ricorso al Tar nel 2015 su tale aspetto- fa sapere Giardina- definendo bene che siccome queste attività agiscono sulla personalità dell'individuo, devono essere attività garantite".
"La legge 4 del 2013 che prevede la registrazione di nuove professioni, ha facilitato la nascita di nuove attività purchè non si sovrappongano a competenze di professioni già esistenti" spiega Giardina - "la nostra posizione è chiara: non può esistere una professione basata sul counseling che fanno gli psicologi perchè appunto si tratta di una competenza di professione già esistente e tutelata. Altra cosa è la consulenza fatta da professionisti nel loro campo specifico (avvocati, medici, consulenti finanziari, ecc.). In quel caso di tratta di counseling in un campo definito come può essere il counseling legale. Ma quando si parla di counseling toutcourt si rimanda ad una attività psicologica".
"Dire che il counseling è una competenza e non una professione a se stante" aggiunge Giardina "è dirimente. Questo vuol dire facilitare l'uso del counseling tra gli Psicologi, anzi è una delle competenze principali dello psicologo in quanto tale, ovvero senza la specialzzazione in psicoterapia, e favorire l'uso della consulenza di settore nell'ambito delle diverse professioni già esistenti, dove serve formazione alle capacità comunicative e relazionali che gli psicologi possono fornire".
"Ho partecipato al convegno della associazione counselor proprio per spiegare la nostra posizione sulla questione, ed ho incontrato molti psicologi che si sono formati nel counseling e lo praticano come attività primaria. Stiamo lavorando affinchè questa competenza venga rafforzata nei curricula universitari perchè, anche, in virtù del riconoscimento come professione sanitaria, ci sarà sempre più bisogno che gli psicologi facciano counseling"
(Wel/ Dire)