Roma, 26 giu. - Il piu' grande finanziamento per la ricerca scientifica nell'ambito dei disturbi del neurosviluppo e' stato assegnato dall'Innovative Medicines Initiative a un consorzio internazionale guidato dall'Istituto di Psichiatria, Psicologia e Neuroscienze (IoPPN) del King's College di Londra.
Partner Italiano del consorzio e' l'equipe guidata da Filippo Muratori, direttore dell'Unita' operativa di Psichiatria dello Sviluppo dell'IRCCS Fondazione Stella Maris di Calambrone e docente dell'Universita' di Pisa, che si occupa da anni di bambini autistici e delle loro famiglie. Il finanziamento di 115 milioni di euro per lo studio 'Autism Innovative Medicine Studies-2-Trials (AIMS-2-Trials)' accrescera' la conoscenza dell'autismo e contribuira' a sviluppare nuove terapie per migliorare lo stato di salute e la qualita' della vita delle persone autistiche. Piu' di 1 persona su 100 e' autistica. Oltre alle caratteristiche principali dell'autismo, molte persone autistiche lottano con gravi comorbidita', come l'epilessia, l'ansia e la depressione, e l'aspettativa di vita delle persone autistiche si puo' ridurre fino a 30 anni. Tuttavia, le cause dell'autismo e delle difficolta' ad esso associate rimangono in gran parte sconosciuti ed esistono pochissime terapie efficaci e appropriate per l'autismo.
AIMS-2-Trials riunira' le persone autistiche e le loro famiglie, le istituzioni accademiche, le associazioni benefiche e le aziende farmaceutiche per studiare l'autismo e fornire un'infrastruttura per lo sviluppo e la sperimentazione di nuove terapie. In linea con le priorita' della comunita' delle persone con autismo, il consorzio si concentrera' anche sul perche' alcune persone autistiche sviluppino problemi di salute aggiuntivi che hanno un impatto grave sulla qualita' e sulla durata della loro vita.
Il professor Declan Murphy, responsabile del progetto e direttore del Sackler Institute for Translational Neurodevelopment presso l'IoPPN del King's College di Londra afferma: "Molte persone autistiche vanno incontro ad una bassa qualita' di vita, tuttavia la ricerca sull'autismo riceve molto meno investimenti rispetto ad altre condizioni che limitano l'aspettativa e la qualita' della vita, come il cancro o la demenza. Questo finanziamento ci consentira' di colmare il divario tra le conoscenze biologiche e la clinica offrendo approcci personalizzati nei confronti dei problemi che incidono in modo severo sulla vita delle persone autistiche". Il professore Filippo Muratori conclude: "La partecipazione della Fondazione Stella Maris a questo importante progetto europeo potra' permettere di migliorare le politiche nei confronti delle persone con autismo anche in Italia".
(Wel/ Dire)