Venti postazione di telelavoro nella Casa delle associazioni di via Marsala
Roma, 12 giu. - Venti postazioni di telelavoro con la presenza di tutor che li aiuteranno: la Job station curata dal Progetto Itaca servira' a dare una chance a persone con disagio psichico. Chi e' affetto da una malattia mentale difficilmente riesce a trovare un impiego: in Italia, meno del 5%. Per questo e' necessario organizzare nuove forme di inserimento lavorativo. La Job station e' stata allestita all'interno della Casa delle associazioni di via Marsala 8 a Milano.
"Secondo la Societa' Italiana di Psichiatria sono circa 17 milioni gli italiani che hanno sperimentato nella vita disturbi d'ansia, attacchi di panico, depressione, disturbi alimentari, psicosi e altre forme di disturbi mentali- spiega Luca Franzi, presidente di Progetto Itaca Milano-. I disturbi mentali rappresentano una primaria emergenza sociale del Paese, un'emergenza che richiede una risposta integrata da parte di tutta la societa' civile. E' necessario mobilitare e coinvolgere risorse importanti da ogni settore della comunita' e fare della salute mentale un tema di riflessione e azione comune per tutti i soggetti della societa'. Non esiste attore sociale che possa chiamarsi fuori, poiche' non esiste ambito sociale che non sia toccato dall'esperienza del disturbo mentale".
Il lavoro e' "un diritto, oltre che un dovere, sancito dal primo articolo della Costituzione- commenta l'assessore alle Politiche Sociali Pierfrancesco Majorino, che ha presentato questa mattina il progetto-. Le istituzioni devono dunque impegnarsi affinche' venga garantito veramente a tutti. E' questo l'obiettivo di Job station, un progetto fortemente voluto dall'Amministrazione per favorire l'occupazione dei soggetti con fragilita' psichiche e che conferma ancora una volta l'importanza della collaborazione pubblico-privato nella sfida di rendere Milano ancora piu' bella e inclusiva".
Negli spazi del comune in via Marsala trovera' spazio anche la linea d'ascolto dell'Associazione Itaca. Al numero 800 274 274 (da cellulare 02 29007166) rispondono, dalle 9 alle 22, volontari formati che hanno ricevuto oltre 16mila chiamate in un anno.
(Wel/ Dire)