CCDU Onlus: Questo allontanamento 'non s'aveva da fare'
Roma, 9 gen. - Il 23 dicembre, "al termine di una concitata discussione con gli operatori della Comunita', la mamma e l'avvocato hanno riportato a casa due bambini. Il bambino piu' grande, figlio di un precedente papa' ora defunto, sara' collocato con la zia e la mamma, mentre la piu' piccola stara' con il padre. I due fratelli potranno continuare a frequentarsi. A quanto ci viene riferito, il ritorno entro le feste natalizie rischiava addirittura di saltare: la Comunita' si era rifiutata di consegnare i bambini ed e' stato necessario l'intervento dei Carabinieri per far eseguire il Decreto. Ora finalmente questi bimbi potranno passare il Natale in famiglia". Lo ha raccontato in un comunicato il Comitato dei Cittadini per i Diritti Umani (CCDU) Onlus.
"La notizia di questi bambini aveva suscitato polemiche sulla stampa locale perche' erano stati tolti alla mamma, rea, a dire degli operatori della Comunita', di essere troppo permissiva e indulgente. Secondo la testimonianza di uno dei bambini- continua il CCDU- l'educazione impartita da questi operatori invece era molto piu' rigida: il ragazzo ha riferito maltrattamenti subiti in Comunita' con tanto di lividi e lesioni documentate. Eppure, nonostante la denuncia della mamma alle forze dell'ordine e l'interessamento diretto e formale del Consolato del Brasile in Italia, i Servizi Sociali non si erano mossi perche' 'non avrebbero creduto alla mamma'. Ora finalmente il Tribunale ha compreso e li ha riportati a casa".
Paolo Roat, responsabile nazionale Tutela Minori del CCDU Onlus esulta: "Siamo molto lieti che il Tribunale di Cagliari abbia accolto le richieste dei genitori, ricollocando questi bambini nella loro famiglia. Come abbiamo sostenuto fin dall'inizio, questo allontanamento 'non s'aveva da fare'. Le accuse rivolte alla madre erano mere valutazioni arbitrarie: allontanare un bambino in base a valutazioni psicologiche, prive di qualsiasi riscontro oggettivo (analisi di laboratorio, radiografie o altro) e' una grave violazione dei diritti dei bambini. Finalmente il tribunale ha posto fine a questa ingiustizia. Ringraziamo l'avvocato Manuela Saddi che si e' battuta come un leone per questi due bambini. Un sentito ringraziamento va anche al console Alfonso Carbonar e a tutto il Consolato Generale del Brasile a Roma per l'aiuto vero ed efficace dato a questa mamma brasiliana e ai suoi bambini".
(Wel/ Dire)