Eta' media del primo consumo si e' abbassata intorno ai 18 anni
Roma, 4 dic. - In passato era usata soprattutto nei rave. Ora la ketamina sta sempre di piu' uscendo dalla 'riserva' e diffondendosi anche nei club e nelle discoteche, dove "sta soppiantando l'Mdma". La prima conseguenza e' che l'eta' media del primo consumo si e' abbassata, intorno ai 18 anni. Del resto si tratta di una droga che costa poco, non da' effetti prolungati ne' postumi negativi e in molti casi non da' dipendenza (ma assuefazione si'). E' dunque considerata una droga "controllabile", i cui effetti variano a seconda delle dosi: da ebbrezza ed euforia a sballo e stordimento, fino effetti psichedelici, distacco dalla realta', viaggio 'mistico' e sensazioni di pre-morte. In sostanza, basta trovare la giusta dose. E questo fa della ketamina una droga "per esperti".
Ma chi e' il consumatore abituale? Giovani, socialmente integrati, con un livello di istruzione medio-alto, che studiano o lavorano e frequentano i luoghi del divertimento. L'identikit emerge da tre studi realizzati dall'Osservatorio epidemiologico dell'Ausl di Bologna, fra i primi in Italia, presentati nell'aula magna dell'ospedale Maggiore. Sotto le Due torri si stima che l'1,5% degli studenti tra i 15 e i 19 anni abbia usato la ketamina almeno una volta nel corso del 2017. Un altro 6,3% invece e' venuto in contatto con la sostanza in maniera contigua, ovvero ha assistito al consumo o gli e' stata offerta.
In Italia si stimano 37.000 giovani consumatori nel 2016, il 40% ha usato la ketamina in 10 o piu' occasioni; in 392 si sono rivolti al "Serd" (servizio pubblico per dipendenze patologiche) nel 2017, l'11% delle persone ha assunto ketamina nel corso di rave o concerti. Anche a livello italiano si calcola che nel 2017 almeno l'1% degli studenti tra i 15 e i 19 anni abbiano assunto la sostanza almeno una volta.
Sintetizzata nel 1962 e registrata come anestetico nel 1966, la ketamina diventa sostanza ad uso ricreativo negli anni '70, soprattutto in ambienti dance e rave. Viene somministrata sotto forma di polvere, per lo piu' sniffandola. E' rara l'iniezione. Tra il 2009 e il 2018, ha calcolato l'Osservatorio dell'Ausl di Bologna, sono stati 74 gli accessi ai Pronto soccorso di Bologna e provincia per uso di ketamina, con un picco negli anni della crisi (2011-2013). Nel 30% dei casi si tratta di donne, il 21,6% sono stranieri e il 50% non residenti. L'eta' media supera i 25 anni. Il 53% e' arrivato in ospedale di notte, il 38% nel weekend. Per lo piu', le persone arrivano in Pronto soccorso dopo aver usato ketamina per attacchi di panico, ansia, spasmi, dolori addominali e urinari, stati di assenza, traumi da caduta, vomito e disturbi psichici.
L'Osservatorio epidemiologico di Bologna ha poi realizzato 48 interviste in tutta Italia a soggetti che hanno consumato di recente la ketamina. Eta' media 23 anni, il 73% ha il diploma, il 43,5% lavora e il 37,5% studia. Un terzo sono donne. Il 60% usa anche altre sostanze, per lo piu' alcol. Il 45,5% ha comprato la sostanza da un conoscente o un amico, il 23% dal venditore di fiducia. Il 27% l'ha assunta in contesti di divertimento.
Una seconda serie di interviste e' stata realizzata dall'Osservatorio dell'Ausl di Bologna su altre 44 persone in Italia, cercando di andare piu' in profondita'. Nel 68% sono persone con scolarita' medio-alta, il 41% e' studente, il 36% lavora. Eta' media 25 anni, il primo consumo di droga e' stato intorno ai 14 anni, il primo utilizzo di ketamina a 18. Il 39% sono donne.
Da entrambe le ricerche emerge che "per molti e' la prima sostanza utilizzata dopo la cannabis". Non solo. "Si sta diffondendo sempre piu' nei club e nelle discoteche, al posto dell'Mdma", sottolinea Raimondo Pavarin, direttore dell'Osservatorio. Inoltre, "non vi e' una chiara demarcazione tra chi e' considerato un venditore e chi e' invece un semplice cliente. Molti consumatori partecipano a entrambi gli aspetti delle transizioni". Si delineano dunque due tipi di mercato: quello domestico e la vendita nei club e nelle discoteche. In generale, riferiscono i consumatori, "non e' un mercato in mano alla mafia". La ketamina e' venduta da persone che cercano di raggranellare un po' di denaro facile, ma "ci si guadagna poco".
(Wel/ Dire)