Per Oms 20% minori affetto da problematiche emotive e comportamentali
Roma, 24 apr. - "Non si puo' parlare di assassino per troppo amore. L'amore non uccide mai. Questa deve essere una battaglia di carattere culturale, ma anche sociale e normativo". Ecco le parole della neopresidente del Senato, Maria Elisabetta Alberti Casellati, nell'ambito della due giorni di studio sulla Violenza di genere, ospitata lo scorso 12 aprile presso la biblioteca nazionale di Roma. Ed e' stato dedicato proprio ai temi dei delitti e degli abusi contro le donne e i minori, dentro e fuori le famiglie, della depressione e delle vecchie e nuove dipendenze sempre piu' diffuse tra i giovanissimi, l'incontro dal titolo 'I disturbi affettivi: cosa sono e come influenzano la nostra salute', a cura delle 'Scuole Territoriali della Salute Emotiva e Comportamentale'. Sono gli appuntamenti divulgativi per condividere con i cittadini le idee e le buone prassi del benessere psichico.
Questa volta le Scuole Territoriali hanno avuto luogo lo scorso Venerdi' 20 aprile a Napoli.
"Siamo orgogliosi di poter offrire il nostro confronto sul tema dei disturbi affettivi alla platea dei giovanissimi volontari di Asso.Gio.Ca- spiega Vincenzo Barretta, psichiatra, psicoterapeuta, specialista in medicina delle dipendenze e direttore scientifico del Centro Noesis di Napoli, ente promotore delle Scuole Territoriali della Salute Emotiva e Comportamentale- Facciamo inoltre nostro l'appello, espresso dalla neo presidente del Senato, per un cambio di paradigma socio-culturale, prima ancora che legislativo. In questo senso, auspichiamo di incontrare i genitori e gli educatori, per fornire loro gli strumenti necessari a non sottovalutare le dinamiche affettive malate, derubricandole con superficialita' a questioni personali e non comprendendone per tempo la patogenicita' e la minaccia per l'incolumita' degli individui. Per questa ragione, facciamo rientrare nel vasto ambito delle disfunzioni affettive pure l'allarme, suscitato soprattutto dai recenti fatti di cronaca, relativo ai disturbi dell'umore e agli abusi di sostanze, sempre piu' diffusi tra i giovanissimi, che le famiglie non sono ancora in grado di riconoscere per tempo, e dunque di prevenire".
Il 4% dei giovani fra i 12 e i 17 anni soffre, secondo l'Organizzazione Mondiale della Sanita', di disturbo depressivo. Percentuale che aumenta al 9% per i giovani dai diciotto anni.
Numeri che si fanno ancora piu' preoccupanti se si allarga il discorso all'intera gamma dei disturbi di carattere emotivo e comportamentale: un ragazzo su cinque al di sotto dei 18 anni ne e' affetto. Ad aggravare ulteriormente questi dati, il fatto che il suicidio correlato a tali patologie sia la seconda causa di morte fra i 15 e i 29 anni.
(Wel/ Dire)