Roma, 10 apr. - Il 13 maggio 2018 la legge voluta da Franco Basaglia compie 40 anni.
Una data storica non solo per la psichiatria, ma per tutto il lavoro sociale, educativo, di cura. Con la legge 180 prende, infatti, avvio un modo diverso, piu' civile e anche piu' efficace, di trattare le persone e le loro difficolta'. Si apre una stagione di invenzioni e sperimentazioni sociali. Nascono i servizi territoriali, le prime cooperative sociali offrono opportunita' di inserimento lavorativo, le relazioni di cura imparano a sostenere le persone nel riprendere in mano la propria vita. "Quarant'anni dopo siamo chiamati a capire come proseguire quel cammino di invenzioni e sperimentazioni, capaci di scommettere sulle potenzialita' dei soggetti e sulla forza inclusiva dei territori", affermano le associazioni 'Animazione Sociale' e 'Cascina Clarabella', che dal 10 al 13 maggio promuovono il convegno 'Territori ancora capaci di inclusione sociale' nell'Istituto di Istruzione Superiore "G: Antonietti" ad Iseo (Brescia).
"L'impossibile puo' ancora diventare possibile? Come dare gambe a un lavoro sociale ed educativo fondato sulla partecipazione diretta degli interessati, sul coinvolgimento delle comunita' locali, sulla rigenerazione di tessuti sociali, culturali, politici ed economici? Non c'e' dubbio- proseguono i promotori- che di invenzioni e sperimentazioni sociali oggi ci sia un gran bisogno, in territori abitati da paure e solitudini che altro non sono, spesso, se non il rovescio di promesse di felicita' negate".
Il convegno vuole essere l'occasione per rilanciare una "grammatica del possibile" dentro i mondi che si prendono cura dell'umano: i servizi sociali e sanitari, la scuola e l'educazione, la politica e l'economia. "Consapevoli, come ci ha insegnato Basaglia, che idee e azioni non possono essere disgiunte, che dietro al fare deve esserci un pensiero- concludono- che di continuo si verifica e si aggiusta in un nuovo fare".
Qui e' possibile leggere il programma.
(Wel/ Dire)