(DIRE - Notiziario settimanale Psicologia) Roma, 12 set. Tutti conoscono la sua voce, le sue canzoni, le interpretazioni di famose arie liriche, la sua popolarita' internazionale. Meno pero' si conosce della vita privata di Andrea Bocelli e del percorso che lo ha portato da Lajatico, paese della campagna toscana, agli allori della sua carriera attuale. Da questo proposito nasce il film 'La musica nel silenzio' di Michael Radford
(qui e' possibile vedere il trailer), in cui Amos Bardi (alter ego del cantante) nasce con il dono di una voce che si manifesta di gran pregio fin da bambino, contemporaneamente ha pero' un grave problema agli occhi che lo rende quasi cieco.
Vede chiaroscuri, contorni, non di piu'. La malattia lo costringe a un calvario di interventi chirurgici. Presto deve separarsi dalla famiglia per entrare in un istituto per non vedenti e imparare il Braille, ma e' proprio li' che gli accade un terribile incidente, una pallonata in faccia che lo porta alla cecita' totale. È il buio.
Nonostante tutto Amos non si arrende. Mosso da grandi aspirazioni e interessi (la passione per il canto, l'amore per i cavalli, il motorino, la bicicletta, una laurea in giurisprudenza), la sua vita sara' una sfida senza soste fino a quando riuscira' a raggiungere il suo primo grande successo in palcoscenico con il Miserere.
Da li' in poi comincia un'esistenza costellata di vittorie nella quale pero', momento per momento, continua silente la sua quotidiana missione di chi per essere come gli altri, in ogni gesto, in ogni passo, deve impegnarsi piu' degli altri.
Il film "La musica del silenzio" si inserisce all'interno del progetto Cinemanchio per la resa accessibile dei prodotti culturali per le persone con disabilita' sensoriale e cognitiva. L'obiettivo di questa iniziativa e' garantire a centinaia di migliaia di persone la partecipazione attiva e continuativa all'offerta culturale in Italia. Come? Con tutti gli strumenti oggi disponibili: la sottotitolazione per persone sorde e ipoudenti, l'audiodescrizione per persone cieche e ipovedenti e l'adattamento ambientale delle sale cinematografiche per le persone con disabilita' cognitive. Cinemanchi'o intende quindi stimolare la messa a sistema del proprio modello, sensibilizzando da un lato il legislatore al perfezionamento della recente "Legge Cinema", dall'altro il mondo della produzione, della distribuzione e degli esercenti cinematografici, perche' realizzino in modo sistemico la resa accessibile del prodotto filmico.
E perche' la proposta non sia astratta e non resti un'intenzione vaga, Cinemanchi'o prevede quattro obiettivi pratici e facilmente "accessibili": primo, la realizzazione di sottotitolaggio e audiodescrizione per almeno 40 film a stagione; secondo, l'organizzazione di proiezioni con Friendly Autism Screening, almeno una domenica al mese; terzo, la creazione di una struttura formativa per il sottotitolaggio e l'audiodescrizione e per altre attivita' correlate; quarto, la realizzazione di un festival tematico internazionale. Il progetto pilota - che ha ottenuto un sostegno di Siae - prevede la realizzazione di percorsi di accessibilita' in 4 importanti citta' italiane e partira' da settembre 2017, con la resa accessibile del film "La musica del silenzio"; e con le proiezioni "Friendly Autism screening" per i bambini, la domenica mattina nel circuito Uci. Il progetto ha il patrocinio del Mibact.
(Wel/ Dire)