(DIRE - Notiziario settimanale Psicologia) Roma, 5 set. - 'La prevenzione del suicidio: spendi un minuto, cambia una vita' e' il titolo del Convegno Internazionale di Suicidologia e Salute Pubblica giunto alla sua XV edizione, che si svolgera' a Roma il 14 e 15 settembre in occasione della Giornata mondiale per la prevenzione (che si celebra tutti gli anni il 10 settembre).
L'evento e' gratuito e si terra' nell'Aula magna del Rettorato Piazzale Aldo Moro 5, sotto la direzione scientifica di Maurizio Pompili, responsabile del Servizio per la Prevenzione del Suicidio nell'Azienda Ospedaliera Sant'Andrea di Roma e professore associato di Psichiatria della 'Sapienza' Universita' di Roma.
Potranno partecipare anche gli insegnanti e gli studenti in qualita' di uditori purche' registrati.
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Saranno numerosi gli ospiti internazionali che hanno confermato la loro presenza al Convegno. Tra questi, Bruno Müller-Oerlinghausen, professore emerito presso la Freie Universität Berlin, specialista tedesco in Farmacologia, Tossicologia e Farmacologia Clinica con particolare interesse per la Pscicofarmacologia, che dopo una vita passata a studiare gli effetti clinici del litio, passera' in rassegna i punti di forza di una terapia sempre piu' attuale.
Eduard Vieta, psichiatra spagnolo ed autorita' scientifica nel campo delle neuroscienze e nella gestione del disturbo bipolare, il suo lavoro di ricerca si concentra su nuove metodologie farmacologiche e psicologiche per il trattamento del disturbo bipolare, come gli effetti della psico-educazione ed altre terapie psicoterapeutiche. Il professor Vieta, esperto di disturbi dell'umore, si focalizzera' su uno dei problemi principali nella gestione della depressione, ossia il riconoscimento e la terapia dei sintomi cognitivi.
Herbert Y. Meltzer, professore di psichiatria e fisiologia e direttore del Translational Neuropharmacology Program alla Northwestern University di Chicago, noto psicofarmacologo e pioniere nella terapia per la prevenzione del suicidio presentera' una relazione che getta le basi per le ipotesi farmacogenetiche inerenti la risposta alla terapia. La prevenzione del suicidio nella schizofrenia e nel disturbo bipolare: dalla clozapina ai farmaci long-acting per predire la risposta terapeutica.
Zoltan Rihmer, professore presso il Dipartimento di Salute mentale Clinica e Teorica nella Facolta' di Medicina alla Semmelweis University di Budapest, Ungheria. Da anni le sue ricerche mostrano un particolare interesse nella previsione e gestione nei disturbi dell'umore e dell'ansia e la prevenzione del suicidio. Rihmer presentera' gli aspetti peculiari della prevenzione del suicidio nel mondo e nei contesti clinici.
Dorian Lamis, psicologo clinico, ha conseguito la laurea presso l'Universita' della Georgia e il dottorato presso l'University of South Carolina, completando la sua formazione post-dottorato presso l'Emory University School of Medicine. La sua ricerca si concentra sui disturbi dell'umore, l'uso di sostanze e comportamenti suicidari in una varieta' di popolazioni tra cui adolescenti, giovani adulti (ad esempio, studenti universitari), e gli afro-americani. Ricopre il ruolo di Presidente del consiglio di amministrazione dell'American Foundation for Suicide Prevention.
(Wel/ Dire)