Promosso da IdO con l'analista junghiano Mondo. Il 26/11 il laboratorio
(DIRE - Notiziario settimanale Psicologia) Roma, 14 nov. - La prospettiva archetipica caratterizza in maniera specifica il lavoro psicoterapico. "Lo sguardo immaginale, che orienta alla vita psichica, lega diversamente il piccolo microcosmo di ogni vita alle dimensioni sovrapersonali della psiche, riscoprendo inaspettate energie sopite. Carl Gustav Jung e' stato il fondatore di una psicologia basata sulla teoria degli Archetipi e sviluppo' una metapsicologia che includeva una corrispondente prassi clinica. Dopo Jung, il riconoscimento di una visione archetipica nella prassi clinica e' stato tanto contradditorio quanto frammentato". Ne parla Riccardo Mondo, analista junghiano individuale e di gruppo e fondatore del Centro Studi dell'Istituto Mediterraneo di Psicologia Archetipica, che terra' una conferenza sul tema 'Teoria e clinica della psicologia archetipica' ed un laboratorio di psicologia archetipica il 25 e 26 novembre a Roma, nella sede della Scuola di Specializzazione in Psicoterapia Psicodinamica dell'eta' evolutiva dell'Istituto di Ortofonologia (IdO), in via Alessandria 128 b dalle 9 alle 17. Dal 2003 Mondo collabora con l'IdO, dove insegna 'Psicologia Archetipica e del Sogno'.
"L'unica psicologia sviluppatasi in seno al pensiero junghiano che sottolinea la nozione di archetipo, inserendola nella sua denominazione identitaria, e' quella coniata da James Hillman- aggiunge Mondo- che scrisse il saggio 'Why archetypal psychology?' (1970) considerato il manifesto della Psicologia Archetipica. In esso- spiega l'analista- si evidenzia sia l'adesione quanto la distanza da una visione dell'archetipo operata dalla scuola junghiana classica. Dalla psicologia analitica sviluppa un radicalismo immaginale, una desostanzializzazione dell'Io e un policentrismo prospettico.
Questa visione immaginale richiede una serie di 'mosse tattiche' che possono diversamente orientare l'agire terapeutico. Nel laboratorio- continua Mondo- si sviluppera', invece, il concetto di campo immaginale, alternando momenti teorici ad altri esperienziali per comprendere le potenzialita' euristiche, quanto l'applicabilita' clinica della psicologia archetipica".
L'autore si confrontera' con i partecipanti su come la prospettiva archetipica possa caratterizzare la pratica analitica, e saranno analizzati in lavoro di gruppo alcuni protocolli di seduta.
Queste alcune delle aree tematiche che verranno affrontate: Setting e campo immaginale, sintomo\simbolo, spazio di cura, l'abito dell'analista, visione dialogica della relazione terapeutica, gruppo e individuo nella seduta individuale e in quella di gruppo, fragilita' dell'io e possessione archetipica, il linguaggio terapeutico, e l'uso del sogno nella prospettiva archetipica.
Per informazioni e prenotazioni, inviare un'email a scuolapsicoterapia@ortofonologia.it. Il numero di posti e' limitato e verra' rilasciato un attestato di partecipazione.
(Wel/ Dire)